26/06/24

Amo della poesia la spontaneità della prosa
e l’immagine velata,
senza una luna per l’eloquenza:
quando cammini scalza,
la rima abbandona l’amplesso delle parole
e si spezza la cadenza
al culmine della prova.
Un poco di notte accanto a te
basta per farmi uscire dalla mia Babilonia
verso la mia essenza, la mia fine.
Nessun giardino in me
e tu, tu sei tutta.
E da te trabocca il me libero e buono.

Maḥmūd Darwīsh