Se ti appartengo, è da me che mi separo.
Perdo il mio passo tra i sentieri della terra
E di Dioniso seguo la carne, l’ebbrezza.
Se ti appartengo perdo la luce e il nome
E la nitidezza dello sguardo di tutti gli inizi:
Ciò che mi sembrava disegno nell’eterno
Se ti appartengo è un accordo illusorio nel silenzio.
E per questo, per perdere il mondo
Mi separo da me. Per l’assurdo.
Hilda Hilst
(Aleksandr Mavrin photography)