Jan Kott
Non esistono atti della carne e atti dello spirito, amori erotici e amori sentimentali. Il divino e l’infernale, il puro e il torbido, il morale e l’immorale, il sublime e l’infimo, sono sempre intimamente connessi. Possano le parole, la poesia e la fotografia, continuare a lungo nel dirigere, dalle loro diverse prospettive, il desiderio e gli atti viziosi, il sacro e il profano, in tutta la loro nobiltà. Dal cielo, attraverso il mondo, fino all'inferno... se vorrete.
25/02/14
"Un corpo ricorda un altro corpo che gli ha procurato un intenso piacere fisico. Si tratta di una peculiare memoria, senza nomi o concetti, che continua a funzionare a lungo anche dopo che abbiamo dimenticato i tratti o i colori degli occhi di quell'amante..."
18/02/14
07/02/14
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