31/12/16

"Non siamo più pienamente vivi, più completamente noi stessi, e più profondamente assorti in qualcosa, che quando giochiamo."

Charles E. Schaefer


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Vi auguro di desiderare e di far sognare, di essere più arditi con le azioni e non con le intenzioni, di essere più provocanti e meno provocatori.
Nutritevi di poesia, lasciando che incendi il vostro cuore sorprendendovi, e scoprendovi più audaci e meno riflessivi.
Usate la vostra bocca per intensi, lunghi e vibranti baci, e non per parole superflue.
E infine, regalate e regalatevi piacere. Sempre.

❤ Buon 2017 ❤
Ima GI

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"Se l’amore, come tutto, è questione di parole,
accostarmi al tuo corpo fu creare un idioma."

Luis García Montero

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Canto d'amore

"Come potrei trattenerla in me,
la mia anima, che la tua non sfiori,
come levarla oltre te, all'infinito?
Potessi nasconderla in un angolo
sperduto nelle tenebre,
un estraneo rifugio silenzioso
che non seguiti a vibrare
se vibra il tuo profondo.
Ma tutto quello che ci tocca,
te e me insieme
ci tende come un arco
che da due corde un suono solo rende.
Su quale strumento siamo tesi,
e quale grande musicista ci tiene nella mano?
O dolce canto."

Rainer Maria Rilke

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30/12/16

"You make my world, a summer day"
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"L'ora del tè fumante e dei libri chiusi, la dolcezza di sentire la fine della sera, la stanchezza incantevole e l'adorata attesa dell'ombra nuziale e della dolce notte."

Paul Verlaine

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"Un giorno ci incroceremo in un caffè o in metropolitana. Cercheremo di non riconoscerci o di fingere di non vederci, ci gireremo svelti dall'altra parte. Saremo imbarazzati per ciò che è diventato il nostro "noi", per quello che ne è rimasto. Niente. Due estranei uniti da un passato immaginario."

"Le ho mai raccontato del vento del Nord",
Daniel Glattauer

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“Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”

Amedeo Modigliani

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29/12/16

"È padrona la notte. Dei sogni. Dei desideri. Dei sentimenti. Dell'anima. Del cuore. Puoi fuggire di giorno a tutto ciò, ma alla notte cedi. E ti arrendi senza riserve."

Paola Marcato

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"Mi è sembrato di vederti
quella volta che il vento ha alzato
come una risata le tende della casa,
pareva la tua mano a fare luce
ma tu torni sempre e non rimani,
non sai nasconderti e giocare
dire che no, non sei mai uscito dalla porta.
Non è tuo il respiro della gente
ch’è felice, quel rumore di stoviglie,
di vino nei bicchieri.
Il tuo è una ciurma che ride in mare aperto,
da quel punto il vento fa dolore,
fa dolore il cielo come una colpa che spaventa
a dire che questo, anche questo essere soli
è sostanza universale.
E non è tua la fame, l’abbandono
non sono tuoi i diluvi,
gli sbagli, le cadute della terra
ma sei ad ogni precipizio,
spalancato all'abisso delle facce stanche.
Se non puoi stringerle
aprile bene queste mani
che diventino nido, approdo, radici."

Ivonne Mussoni

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"Mi sorvola
l'ala del pensiero
di te lontano.
Ci si abitua alle assenze
come alle notti
senza luna
s'attende con i gomiti
appoggiati sul davanzale
gli occhi vigili
in fondo al vialetto
in cerca di un'ombra,
un'illusione
una speranza avanzata."

 Anileda Xeka

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"Che cos'è un atto poetico?", domandò il re.
"Non si sa, mio signore, lo scopriamo solo quando ormai è avvenuto".

José Saramago

(René Groebli photography)

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28/12/16

"L’autenticità è un fiore
che sa di essere un fiore,
un gatto che sa 
di essere gatto, 
una donna che sa
di essere donna
perciò, se possibile,
conserva il suo mistero."

Anna Ventura

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"Non ho mai scritto una parola
che non provenisse dal mio cuore.
E mai lo farò.”

Elizabeth Jane Cochran

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"Il pensiero di te,
che ha origine in me stesso,
viene da altrove, suppongo,
e lontano, per questo mi chiama,
o è come se lo facesse,
e spesso sorprende la mente
intenta al lavoro, alla guida, a se stessa
nel riflesso che rigira il presente.
Rigira l’origine, il pensiero,
e quando arriva ci trova già
rivoltati verso il futuro, in fuga
da noi stessi, pieni di desiderio
di essere stati.
 Celeste è questa facoltà che hanno gli umani
di rivivere, rimorire lontani,
celeste è il colore del cielo,
a volte, quel colore inventato da noi
umani, forse da uno rimasto solo
e nel pensiero vicino all’amore
come vicino all'amore nessuno."

Gian Mario Villalta

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27/12/16

"Dimmi, se ti prendessi un giorno
e ti baciassi la pianta del piede,
non zoppicheresti un poco, dopo tutto,
per paura di schiacciare quel bacio?"

Nichita Stănescu

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"Scrivi, ti prego.
Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto
e i nervi non tengono più.
Ma ogni giorno.
A denti stretti, magari delle cretinate senza senso,
ma scrivi.
(...)
Scrivi, scrivi.
Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via,
una riga si potrà salvare. (Forse)."

Dino Buzzati

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“Mi manchi”
Penso sia questa la frase più bella che ci si possa sentir dire.
Perché il “ti amo” implica un'univocità.
Io amo te.
Punto.
Te lo dico.
Ora lo sai.
Ti puoi intenerire, ma anche preoccupare, o infastidire,
o rattristare perché tu non lo provi.
Ma il “mi manchi” significa che hai lasciato un vuoto nella persona che te lo dice.
E tu, solo tu, puoi riempire quel vuoto.
Come un pezzo di puzzle.
L'incastro perfetto che nessun altro può essere.
“Mi manchi” è come
“Per essere me interamente,
ho bisogno che ci sia anche tu."

Oriana Mantovani

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26/12/16

"Lo spirito ha bisogno del finito
per incarnare slanci d’infinito.
Parlo con l’angelo, e le tue braccia d’uomo
soltanto lo traducono ai miei sensi.
Dove comincia l’ala? Dove nascono
musiche di tamburi di tempesta?
Amarti è sprofondare, è una foresta
sfumante in cieli altissimi."

Maria Luisa Spaziani

(Gabriele Rigon photography)

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"Parlane.
Mi piace sapere cosa ti passa per la testa.
Ho una passione per la tua testa."

Philip Roth,
"Inganno”

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“Bianco, mi ha detto, il colore dell’origine e della fine.
Il colore di chi sta per cambiare condizione.
Bianco, mi ha detto, il colore del silenzio assoluto...
del preludio a tutte le metamorfosi possibili.”

Marcela Serrano,
"Il tempo di Blanca"

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25/12/16

"Signora, io ti toccherò con la mia mente.
Ti toccherò e toccherò e toccherò
finchè tu non mi
farai di colpo un sorriso,
timidamente osceno
(signora io ti toccherò con la mia mente).
Toccherò te, tutto qui,
lievemente
e tutta te stessa sarai
con infinito agio
la poesia che io non so scrivere."

Edward Estlin Cummings,
"Che cosa è per me la tua bocca"

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"Il sogno è l’infinita ombra del Vero."

Giovanni Pascoli

(Alexandre Maller photography)

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"La mia giovane donna avrà altri amanti
ma nessuno con il cuore più immobile del mio
quando scopre al mio desiderio ed al piacere
la fame fremente del suo corpo possibile.
Di nessuno le braccia urleranno più immense
le labbra avranno questa sete feroce di stringerla:
alla mia donna nessuno mai potrà fare
quel che il mio sangue le fa, se la prendo e la bacio.
(O se talvolta nudamente mi invita 
a vincere a fondo tutta la sua nudità
il suo corpo è come tutti i violoncelli della notte
contro il violino a solo del mattino)."

Edward Estlin Cummings,
"Che cosa è per me la tua bocca"

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24/12/16

"Aveva la vita slanciata delle castellane feudali, rassomigliava anche alla pallida donna di Barcellona, ma soprattutto era un Angelo. Spesso, quando la guardava, sentiva la propria anima fuggire verso di lei."

Gustave Flaubert,
"Madame Bovary"

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"Così spero che qualcuno bussi alla porta,
e non solo il vento."

Alda Merini

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"Dietro quel seno, quelle labbra da baciare al sapore di pesca, si chiudeva a chiave e si portava dentro una piccola dispettosa bambina di cinque anni, lei che non voleva crescere, che non aspettava altro che le rimboccassero le coperte calde. Lei era magia incompresa, ma io l’avevo capita."

Charles Bukowski

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23/12/16

"Ai sospiri dell'amata
la notte intera si innalza;
una carezza leggera
percorre il cielo stupito.
E allora è come se nell'universo
una forza elementare
ridiventasse la madre
di tutto l'amore smarrito."

Rainer Maria Rilke

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"Yes I still remember every whispered word
The touch of your skin
giving life from within like a love song never heard
Slipping through our fingers, like the sands of time
Promises made, every memory saved
as reflections in my mind."

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"Ammutolito il giorno
quali canti inventeremo la sera
quali finestre apriremo
per sfumare l’afrore stantio
di parole ora che ritornati alla soglia
c’è rimasto di vero solo l’addio?"

Lucianna Argentino,
"Le stanze inquiete"

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"Vorrei essere amata in maniera terrena, senza retoriche mistiche, senza angelicazioni o dannazioni da rotocalco, senza complessi parafreudiani da reperire e sezionare nell'infanzia mia o sua. Senza frenesie di trascendenza. Vorrei un amore che mi dicesse: “Sono ateo e ti amo".

Irene Chias

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22/12/16

"La mia signora nuda incorniciata
nel crepuscolo è un evento
così bello che agevola
l'intento del genio.
Pittura prova assoluto pudore
dinanzi a questa musica
e poesia non si avvicina,
in perfetto timore.
Ma io
(che ho catturato tra le braccia il ritratto)
la afferro lento alla mia bocca,
assaporo l'accurato verecondo ritmo
violento di precisa indolenza.
Divoro il prezzo
di un gesto immaginabile
esatto caldo empio."

Edward Estlin Cummings,
"Che cosa è per me la tua bocca"

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"Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, né perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto,
e d'ogni cosa privo."

William Shakespeare

(Adolfo Valente photography)

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"Come da accordi ho smesso d’amarti
come da contratto a partire da oggi
non ti sognerò più
non penserò più a te sospirando alla luna
la luna a sua volta smetterà di ridermi in faccia
non tormenterò povere indifese margherite
strappando loro i morbidi petali bianchi
non camminerò solo per la città
temendo e sperando di incontrarti per caso
riandando ai luoghi dei nostri primi baci.
Come da accordo contrattuale
sarò gentile e pacato
sorriderò quando qualcuno mi parlerà di te
e non attenterò alla vita dei bastardi infami
che già ora hanno iniziato a corteggiarti.
Contrattualisticamente in accordo
con le leggi vigenti mi impegno
a smettere di scriverti poesie d’amore
o almeno diminuire a scalare
che tutto in un colpo è pericoloso.
Smetterò poi di desiderare
il tuo corpo morbido e profumato.
Giuro infine che ti farò da amico
saggio e fedele che detta così
sembra un cane
ma vedrai funzionerà.

A te solo chiedo
di non credere a una parola
di ciò che hai appena letto."

Guido Catalano

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21/12/16

"Che cosa è per me la tua bocca?
Un calice di incenso desolato,
un albero di foglie smaniose,
un alto vascello impaziente,
una faretra di splendide frecce.

Che cosa è per me il seno tuo?
Un fiore di nuove preghiere,
un poema di luce continua,
una polla di uccelli spavaldi,
un tremulo arco in tensione.

Che cosa è per me il tuo corpo?
Un teatro di perfetto silenzio,
un cocchio di rossa lestezza;
e ancora, oh, il passo incerto
di bianco-chiomati desideri!"

Edward Estlin Cummings

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"Astenetevi dal giudicare perché siamo tutti peccatori."

William Shakespeare

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"Si vive una volta soltanto,
bisogna imparare ad amare e a vivere
quando ancora non è tardi per credere,
propizio il giorno a venire
meno duro il selciato
meno buia la notte
incerta la tristezza.
A volte bastano
due pagine di un libro per credere
eterna l’eternità,
eterni i tuoi baci
sempre tra il ricordo e la speranza."

Manuel Vázquez Montalbán

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