29/04/23

L’indicible ou le Pur... la poésie sans les mots

“Plaisir sacre”,
Stéphane Mallarmé

A volte una fotografia può essere considerata una “poésie sans les mots”: una poesia senza parole, un ritorno alla primordiale potenza dell’immagine, prerogativa della narrazione poetica.

Ima GI

(Simon Bolz photography)

27/04/23

Non credere
che non lo sappia
che quando mi parli
la mano della tua mente
senza farsene accorgere
mi sfila le calze,
e si muove cieca e intraprendente
lungo la mia coscia.

Anne Stevenson

26/04/23

Sono seduta in silenzio
pensandoti a squarciagola.

Frida Kahlo

25/04/23

Facilis descensus Averno:
noctes atque dies patet atri ianua Ditis;
sed revocare gradum superasque evadere ad auras,
hoc opus, hic labor est.

Scendere agli Inferi è facile:
la porta di Dite è aperta notte e giorno;
ma risalire i gradini e tornare a vedere il cielo,
qui sta il difficile, qui la vera fatica.

Publio Virgilio Marone

(Pierre Dal Corso photography)

24/04/23

Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici.
Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.

Marcel Proust

(Marta Syrko photography)

22/04/23

Sensi alterni

Un tempo era un andare e un arrivare.

Una sola strada, una sola casa
e dentro il sentimento in un solo volto.

Tra tante cose perse
non so oggi dove cercarti.
Tante le strade, le città, i volti,
e ogni vita a inseguire
il suo Graal, la sua Arca.
È vuoto d’oro il mio altare.

Io non so se ti farai ritrovare,
se sei sparita
per allentare il nodo d’un legame,
se sei felice o ferita
come questi giorni
dissanguati da una perdita.

Filippo Passeo

21/04/23

Preziosa la delicatezza di sapersi fermare.
Appena in tempo, per non smettere di desiderare.

Ima GI

20/04/23

Punti sospensivi

Il peggio dell’amor, quando finisce,
sono le abitazioni ventilate,
l’assolo dei pigiami con sordina,
l’adrenalina in letti separati.

Il brutto del dopo son gli avanzi
che impagliano i volatili del sogno,
i telefoni che parlano con gli occhi,
sistole senza diastole né coda.

Il più arduo è imbiancare casa,
rammendare le virtù veniali,
condannare all’ergastolo gli archivi.

L’atroce della passione, è quando passa,
quando al punto conclusivo del finale,
non lo inseguono due punti sospensivi.

Joaquìn Sabina

(Colin Dixon photography)

18/04/23

“And if I show you my dark side
Will you still hold me tonight?
And if I open my heart to you
And show you my weak side
What would you do?

“The Final Cut”,
Pink Floyd

17/04/23

Ci sono amori che aprono spazi e altri che quegli spazi li riempiono. Amori che spalancano finestre, facendo entrare il vento, la pioggia, la neve; e altri che si preoccupano solo di proteggere, di tenere al riparo dalle intemperie.
In fisica quantistica, se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade a una continua a influenzare il destino dell’altra. Anche ad anni luce di distanza.
Giacomo era stato uno di quegli amori dolorosi, da porte aperte e mai richiuse. Era colato negli interstizi delle mattonelle, nelle crepe dei muri, non con l'intento di colmare o livellare, piuttosto con la voracità di un'infiltrazione.

“Equazione di un amore”,
Simona Sparaco

16/04/23

Lontana dal mondo e dal tempo, staccata.
Immobile e imperitura,
Venezia bisogna rispettarla fin dove è possibile.
Noli me tangere dice.

Bruno Barilli

15/04/23

E ancora te ne vai e ancora resto
ad aspettare l'eco che si frange
contro il vortice duro del mio tempo,
tra isole di voci e di silenzi
che la memoria ha eroso e congelato.

Ma tu uguale permani. E non è certo
la voglia di un gioco nuovo che imbrigli
la noia o l'illusione di colmare
lo scarto tra la fiamma che riluce
e l'ombra che ogni essere dissolve.

Ciò che mi spinge a te è nostalgia
forse o febbre o spasimo o cieca voglia
di ritorno, quando eravamo avvinti
come gemma al suo ramo o come polpa
alla scorza che stretta la contiene.

Vittoria Grimaldi

(Thalia Rainick photography)

14/04/23

D'improvviso
il tuo fianco
è la curva colma
della coppa
il tuo petto è il grappolo,
la luce dell'alcol la tua chioma,
le uve i tuoi capezzoli,
il tuo ombelico sigillo puro
impresso sul tuo ventre di anfora,
e il tuo amore la cascata
di vino inestinguibile,
la chiarità che cade sui miei sensi,
lo splendore terrestre della vita.

Pablo Neruda

13/04/23

La mezzanotte è soltanto un’illusione.
Mentre aspetto in questa casa sottile
Sono il guardiano che nascosto compie
L’ultima ronda e incauto già s’avverte
Oltre la porta di sentirti ancora
Diteggiare il morse d’una poesia.
Per te m’inventerei un alfabeto,
Ma arriva solo un suono di sirena.
M’accosto al legno scuro, nell'occhiello
Ti chiedo a voce bassa di tornare.

Roberto Deidier

11/04/23

Dipenderà da te, se la tua vita sarà facile o sarà difficile.
Se tu cercherai di nasconderti in mezzo agli altri,
di assomigliare a chi è diverso da te,
passerai un sacco di guai.
Se capirai che a stare un po’ soli,
a essere un esemplare unico, non c’è niente di male...
sarai felice.

Ivan Cotroneo

10/04/23

Dietro quel seno, quelle labbra da baciare
al sapore di pesca, si chiudeva a chiave
e si portava dentro una
piccola dispettosa bambina di cinque anni
lei che non voleva crescere,
che non aspettava altro che
le rimboccassero le coperte calde.
Lei era
magia incompresa, ma io l’avevo capito.
Lei.
C’erano i sogni.
C’era la realtà.
C’era lei che li faceva incontrare.
Occhi.
Quei maledetti occhi mi fottevano sempre.
Ci facevo l’amore solo a guardarli.

Charles Bukowski

08/04/23

Chiudo gli occhi e faccio buio dentro me
E la mia mente è come il treno delle sei
Con cui ritorna a casa la tua cara immagine
In un silenzio che non puoi far stare zitto
Non è tanto questa fine tra noi due
Ma quanto quelle sue rovine dietro me
E accanto ai passi con cui pesto ombre di nuvole
Quando esco a buttar via gli avanzi di poesie...

“Mai più come te”,
Claudio Baglioni

07/04/23

Ho trovato un posto dove stare seduta tranquilla
e alzarmi ogni tanto nell'attesa
espirare piano tutta l’aria del corpo
restare vuota ad aspettare che anche tu sia vuoto
e neanche vuoto sarà abbastanza.

Mi sono fermata qui per assisterti
come una compagna fedele il compagno
nel momento più dimenticato
aspettando mi resti tra le mani
la forma più essenziale
ciò che resta togliendo tutto
quando anche lo scorrere è abbandonato.

Antonella Bukovaz,
da “Sto - poesie per stare”

(Oleg Maidakov photography)

05/04/23

Una grande dolcezza, una pacata soavità, rallentavano ogni gesto di Anna Carla. Ne era lei stessa consapevole, e felice in un modo anch'esso attutito, ovattato, come se le fosse appena nevicato dentro. Attraverso quel suo filtro di segreto silenzio fluivano i suoni, le parole, del mondo di fuori, lasciando scorie preziose, tintinnii di posate d’argento, freschezze d’acqua versate in un bicchiere di cristallo.

“La donna della domenica”,
Fruttero & Lucentini

(Vladan Artazov photography)

04/04/23

Mi strugge l’anima perdutamente
il desiderio d’una donna viva,
spirito e carne, da poterla stringere
senza ritegno e scuoterla, avvinghiato
il mio corpo al suo corpo sussultante;
ma poi, in altri giorni più sereni,
starle accanto dolcemente, senza
più un pensiero carnale, a contemplare
il suo viso soave di fanciulla,
ingenuo, come avvolto in un dolore
e ascoltare la sua voce leggera
parlarmi lentamente, come in un sogno.

“Mi strugge l'anima”,
Cesare Pavese

02/04/23

Il momento della fusione è una crepa nel tempo,
un balsamo
contro le ferite inflitte dai minuti e dalle ore.
Un momento
tanto eterno quanto effimero.

Octavio Paz