Ho deciso di stare dove posso comprenderti tutto
dove puoi stare davanti a me e io lasciarti andare
dove se allungo la mano ti entro e tu mi coli intorno
se mi accarezzo le tue pieghe
andiamo una nell'impronta dell’altro
io lungo i tuoi sentieri incolti
tu nello scorrere dei miei umori.
Ho trovato un posto dove stare seduta tranquilla
e alzarmi ogni tanto nell'attesa
espirare piano tutta l’aria del corpo
restare vuota ad aspettare che anche tu sia vuoto
e neanche vuoto sarà abbastanza.
Mi sono fermata qui per assisterti
come una compagna fedele il compagno
nel momento più dimenticato
aspettando mi resti tra le mani
la forma più essenziale
ciò che resta togliendo tutto
quando anche lo scorrere è abbandonato.
Posso stare qui tutto il tempo necessario
a un trasloco a lungo rimandato
nello spazio di passaggio tra un angolo e l’altro
quando resti senza altro luogo
semplicemente non hai dove mettere le cose
e rimane quel desiderio di fuga portato come una coda
percorrendo da sempre le stesse tue strade.
Antonella Bukovaz,
da “Sto - poesie per stare”