La Contemplazione, Edgar Borges
Non esistono atti della carne e atti dello spirito, amori erotici e amori sentimentali. Il divino e l’infernale, il puro e il torbido, il morale e l’immorale, il sublime e l’infimo, sono sempre intimamente connessi. Possano le parole, la poesia e la fotografia, continuare a lungo nel dirigere, dalle loro diverse prospettive, il desiderio e gli atti viziosi, il sacro e il profano, in tutta la loro nobiltà. Dal cielo, attraverso il mondo, fino all'inferno... se vorrete.
31/05/14
"Ti osservo; ancora una volta ti osservo. È da sette giorni che non faccio altro; non mi sorprenderebbe se il mio nuovo destino fosse quello di vivere per osservarti. Chissà se tutto ciò che avevo vissuto anteriormente non era se non una scusa, un transito o nient’altro che una preparazione a questo lavoro di vigilanza che da sempre sarebbe stato il compito principale per cui ero nato (...)"
"Lui era un businessman con un' idea in testa, lei ballerina di jazz, leggeva William Blake vicino a una
finestra, lui beveva caffè...Guardando quelle gambe muoversi pensò: “E’ una stella!”.
Pensava a Fred Astaire...E chi non ha mai visto nascere una dea, chi non ha mai visto nascere una
dea, non lo sa, che cos’è la felicità…"
finestra, lui beveva caffè...Guardando quelle gambe muoversi pensò: “E’ una stella!”.
Pensava a Fred Astaire...E chi non ha mai visto nascere una dea, chi non ha mai visto nascere una
dea, non lo sa, che cos’è la felicità…"
(La nuova Stella di Broadway di Cesare Cremonini)
30/05/14
29/05/14
"Ti allontanavi da me, cosa dire?
Avrei dovuto dirti quello che provavo, ma ancora...come dirtelo? Come esprimerti quello che sentivo? E mentre cercavo dentro di me la forza di aprire la bocca e semplicemente chiamarti, ti guardavo allontanare, e vedevo il tuo corpo sinuoso, le curve che avevo così tante volte sfiorato, danzare un'ultima volta per me. Quel tuo camminare in maniera perfetta, quel movimento che ipnotizza come l'incantatore di serpenti, stava soffocando il tuo nome nella mia gola. Era troppo tardi, troppo tardi per un ritorno, ma in fondo era meglio così. E mentre ti ammiravo per la mia ultima volta, sorridendo mentre sparivi dalla mia vista, capivo chi ero..."
(Cit. Stefano BI)
28/05/14
"Aveva un'amante che ben gli si addiceva, perché era eguale a lui in forza e vigore, e sapeva incassare i suoi colpi a meraviglia. Una donna che portava la sua femminilità con onore e non chiedeva pietà agli uomini. Una donna vera che sapeva che una lotta vigorosa era un meraviglioso stimolante per il sangue (...)"
(Il Delta di Venere - Anaïs Nin)
27/05/14
"Mi distesi e osservai le ragazze mentre si vestivano per andarsene. Era come guardare la scena di una commedia dalla poltrona di un palco. Oppure ero un paralitico, che si godeva lo spettacolo dalla sua poltrona a rotelle. Se fosse saltato in mente a una di loro di versarmi addosso una brocca d'acqua, non mi sarei mosso da dove mi trovavo. Mi sarei limitato a scrollarmi e avrei sorriso, come si può sorridere ad angeli matti".
Henry Miller, da "Giorni tranquilli a Clichy"
26/05/14
25/05/14
24/05/14
Quell'aroma unico e particolare di ogni donna è come una freccia dalla mira perfetta che solca lo spazio puntando l’istinto più primitivo dell’uomo. In francese, questo sortilegio di fragranze emanato da ogni donna si chiama "cassolette", parola che altre lingue hanno preso a prestito.
(Isabelle Allende, Afrodita)
23/05/14
Comincia da
lì la stanza
quando
ancora è sonno
e con le
punte dei piedi
ci scambiamo
i nostri freddi.
Da qui
inizia il mattino
dove siamo
senza nomi
dove non
comincio e non finisci.
E stiamo a
disegnarci i profili
appena in
punta di dita
per non
svegliarci ancora...
(cit. Marco Bin)
22/05/14
“Penso all'altra sera e a tra poco, quando ti rivedrò, e come l’adagio di una musica attenderò che tu muova la testa per veder cadere una ciocca di capelli sulla tua fronte e ascoltare tutta l’orchestra che si sveglia”
(dal libro “L’altra sera” di Enrico Palandri)
21/05/14
“La seduzione è un gioco mentale che si costruisce partendo da noi e per noi, mentre l’amore si costruisce con l’altro. Le due cose non sono in antitesi e, occasionalmente, bisognerà sedurre per arrivare ad amare, anche se il più delle volte sarà solo amare noi stesse…con le dita degli altri”
(Valerie Tasso – Il metodo Valerie)
19/05/14
18/05/14
17/05/14
Ogni numero di magia è composto da tre atti. Il primo è chiamato "La Promessa". L'illusionista vi mostra qualcosa di ordinario (...). Magari vi chiede di ispezionarlo, di controllare se sia davvero reale, sia inalterato, normale. Ma ovviamente è probabile che non lo sia. Il secondo atto è chiamato "La Svolta". L'illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in qualcosa di straordinario. Ma ancora non applaudite. Perché far sparire qualcosa non è sufficiente; bisogna anche farla riapparire. Ora voi state cercando il segreto... ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati. Per questo ogni numero di magia ha un terzo atto, la parte più ardua, la parte che si chiama "Il Prestigio".
(dal film "The Prestige")
"La mia sessualità mette in movimento la mia voglia di
imparare. No, la mia voglia di imparare mette in movimento la mia sessualità.
Imparare la passione e il piacere, imparare me stessa e l'altro (...) Dopo il
Pensatore, ho valutato ogni nuovo uomo che entrava nella mia vita in base alle
sue qualità pedagogiche. Più mi insegnano, più li amo. Il piacere di imparare è
diventato per me molto prossimo al piacere del sesso e, nella mia testa, il
centro del piacere si è fuso col centro del sapere (...)."
"La prova del miele",
Salwa Al-Neimi
Salwa Al-Neimi
16/05/14
14/05/14
Era una ragazza semplice, di quelle che sognano
dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione
buona per sorridere la trovi comunque. Era un tipo così. Ed era carina, questo
bisogna dirlo. Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle. Più
semplice. Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l'aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza. Era quel tipo di donna che
quando ce l'hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e
da nessuna altra parte. Non so se avete presente. Ma è una cosa rara...e
bellissima, nel suo genere.
Alessandro Baricco
Tratto da Barnum 2 (1998)
13/05/14
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