31/12/17

"Non si diventa illuminati
immaginando scenari luminosi,
ma portando alla luce
le proprie oscurità interiori."

Carl Gustav Jung

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"Corrermi incontro,
di anno in anno
per ricadermi addosso sfinita
come in ogni dopo
aspirando dalla vita, altro tempo.

Essere di casa ovunque
dove verità e sentimenti
sono un bozzolo di crisalide.

Capovolgersi la vita
e guardarsi in profondità
verso l'alto,
dove tutto è ancora più grande
e il senso di vuoto,
l'abbraccio di tutte le assenze.

Essere così molto meno di niente:
distesa in un giorno
e fra le ciglia e l'erba
una coccinella come gigante,
e una formica a fare da sentinella."

Beatrice Niccolai

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30/12/17

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"Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia,
tra le tue mani, al caldo,
quel caldo che di notte
fa crescere il grano.
Porta il corpo amato,
come vita segreta,
preservata,
sotto lo spesso ghiaccio
della memoria.
Tu tienimi
come guscio di noce
nel pugno.
fessura tra i mondi.
C’è silenzio tra te e me,
c’è perla. 
Ti tengo."

Chandra Livia Candiani

(Ivan Warhammer photography)

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"Non capirsi è terribile
non capirsi e abbracciarsi,
ma benché sembri strano,
è altrettanto terribile
capirsi totalmente.
In un modo o nell'altro ci feriamo.
Ed io, precocemente illuminato,
la tenera tua anima non voglio
mortificare con l'incomprensione,
né con la comprensione uccidere."

"Poesie d’amore",
Evgenij A. Evtušenko

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29/12/17

"Credo nel desiderio della carne
e nella solitudine incurabile dell’anima."

G. Hejmar Soderbergh

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"Essere animale per la grazia
di essere animale nel tuo cuore.
Mi scorge amore, mi scorge quando dormo.
Per questo io dormo. Di solito io dormo."

"Poesie",
Patrizia Cavalli

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28/12/17

"Stiamocene un po’ in cucina assieme,
l’aria è dolce di bianco cherosene;
un coltello tagliente e una pagnotta…
Se vuoi, prepara ben bene il fornello;
altrimenti raduna e intreccia corde;
prima dell’alba fa' una grande sporta:
fuggiamo a una stazione, ad un binario
dove nessuno ci possa trovare."

Osip Mandel'štam

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"Pur scoprendo che quello che vedevo
e lo vedevo in te amore amato,
in verità non c’è, non c’è mai stato,
forse per questo è meno vero?
No, continua ad essere vero,
e non perché così mi era sembrato,
non si tratta di soggettività.
Nessuno infatti avrebbe in sé alcuna qualità
se non fosse per quel sentire che spinge
a concepire mischiandosi all’oggetto
un pensiero commosso per cui la nostra mente
intenerita fa che la morte venga differita,
almeno per un po’,
giocando a questo o a quello,
prestando al giocatore opaco il suo fervore,
anche inventato."

“Pigre divinità e pigra sorte”,
Patrizia Cavalli

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27/12/17

"Esseri testimoni di se stessi
sempre in propria compagnia
mai lasciati soli in leggerezza
doversi ascoltare sempre
in ogni avvenimento
fisico chimico mentale
è questa la grande prova
l’espiazione
è questo il male."

"Poesie",
Patrizia Cavalli

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"C'è qualcosa che conta più della bellezza, della sensualità e del potere. È la purezza. Nessun uomo, e nessuna donna, riuscirebbe a desistere davanti alla possibilità di far proprio un candore."

"Atti osceni in luogo privato",
Marco Missiroli

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"La vita è fatta di piccole solitudini."

"Frammenti di un discorso amoroso",
Roland Barthes

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26/12/17

"Amo il tuo fegato, le costole
la milza, amo il canto muto dei gomiti
la minuta allegria delle ciglia,
amo più di tutto
il fuoco enorme
che tiene aperti gli occhi."

Franco Arminio

(Adolfo Valente photography)

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"Non ho mai immaginato che il detonatore dell’esplosione potesse essere una canzone (...). Le foto dei viaggi appese sulla prima parete dell’entrata, un globo rosa su ogni porta; la parola amore scritta con il rossetto sullo specchio della nostra stanza e tante altre stupidaggini di quelle che mi avevano sempre fatto credere che la sottigliezza fosse un valore femminile. Ora, solo ora mi sono fermato a pensare a quello che alcune volte mi dicevi a tal proposito: la sottigliezza non dev'essere per forza stupida e neppure esclusivamente femminile."

"La Contemplazione",
Edgar Borges

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"Vòltati, senza dar peso,
come si fa quando i pensieri nell'aria
scivolano via,
vòltati per abitudine,
lenta, senza senso,
come quelle donne che per strada
girano la testa per un uomo,
in casa, o sulla porta;
vòltati per simpatia d'un rumore lontano,
o d'una rondine su nel cielo stravolta,
vòltati senza sapere,
per volontà d'un qualche pensiero bizzarro,
o per bugia;
vòltati per ritornare,
che dimenticato ci son io dietro le spalle
per rubarti quel niente del camminare,
quel tuo andare via."

Franco Loi,
"Poesie"

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25/12/17

"Non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà. Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per me: adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto così... il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi, e accarezzati, ti prego."

"Seta",
Alessandro Baricco

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"Non aprire gli occhi se puoi, e accarezzati, sono così belle le tue mani, le ho sognate tante volte, adesso le voglio vedere, mi piace vederle sulla tua pelle, così, ti prego continua, non aprire gli occhi, io sono qui, nessuno ci può vedere (...). 
Avrai le mie labbra, quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai dove, a un certo punto sentirai il calore delle mie labbra, addosso, non puoi sapere dove se non apri gli occhi, non aprirli... sentirai la mia bocca dove non sai, d'improvviso."

"Seta",
Alessandro Baricco

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24/12/17

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"Come sono difficili le parole - non vi pare?
La nostra parola giusta
si indirizza solo a noi stessi, o quantomeno
solo noi stessi la udiamo in modo giusto.
Tutto il resto,
pretesti grandi o piccoli,
mercanteggiamenti, mascherate."

Ghiannis Ritsos

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"Una rosa blu sulla pelle tua
Mi ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia
Dicono di te pare che ci stai
Che ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai
Ma se fossi mia io ti legherei
Con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai
Io sulla pelle io te lo scriverei
Che mi piaci perché sei come sei
Col tatuaggio con quella rosa blu
Che è il tuo coraggio e la tua risorsa in più
(...)
Una rosa blu che non va più via
Dolce e un po' perversa
come un po' diversa è la tua fantasia
Una rosa blu come non ce n'è
Ma una cosa rara sono io stasera che la chiedo a te..."

"Una rosa blu",
Michele Zarrillo

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23/12/17

"Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo."

Victor Hugo

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"Non si può amare solo con la voglia di amare.
Con il voler amare.
Con il voler restare.
Con il crederci.
Con io lo amo.
Perché poi non basta.
Non regge.
L’amore non basta per amare.
Bisogna che ci sia la storia, per amare.
La vita, per amare.
Non bastano le parole, per amare.
Neanche quelle giuste, bastano.
Neanche le parole d’amore bastano per amare.
Dobbiamo fare una passeggiata.
Dobbiamo cenare insieme.
Leggere un giornale.
Andare a fare la spesa.
Fare una cosa insieme.
Che sia nostra.
Che siamo noi."

"L’amore non basta per amare”,
Mauro Leonardi

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"Passerà il nostro amore,
e poi cento e altri cent’anni,
poi saremo ricongiunti:
commedianti lui e lei,
e del pubblico gli amati,
finiremo sulla scena.
Una farsa con ariette,
qualche ballo, molte risa,
un buon quadro di costume,
molti applausi.

Sarai buffo certamente
sulla scena, un geloso
incravattato.
La mia testa in subbuglio,
il mio cuore e l’orgoglio,
sciocco cuore che è spezzato
e l’orgoglio calpestato.

E così c’incontreremo,
lasceremo, risa in sala,
sette passi, sette leghe
tra di noi c’inventeremo."

Wisława Szymborska,
"Opera buffa"

(Jean-Claude Sanchez photography)


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22/12/17

"Erano due paradisi in un viver da soli in Paradiso."

"Il giardino di Elizabeth",
Elizabeth von Arnim

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"Per nessun altro, amore,
avrei spezzato questo beato sogno.
Buon tema alla ragione,
troppo forte per la fantasia.
Fosti saggia a destarmi.
E tuttavia
tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta
per far veri i sogni e le favole storia."

John Donne,
"Poesie amorose"

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21/12/17

"L'eccitazione è il fondamento dell'erotismo, 
il suo enigma più profondo, 
la sua parola chiave."

Milan Kundera, 
"L'arte del romanzo"

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"Nel mio giardino ti ho piantato,
nel mio giardino nascosto,
il mio cuore.
Intricati sono divenuti i tuoi rami
e profonde in me le tue radici.
E dall'alba alla notte
non tace, non si placa il giardino,
perché ci sei tu,
tu, con i mille uccelli del tuo canto."

Rachel Bluwstein

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20/12/17

"Il cielo offre i suoi scorci solo a coloro che non sono in una posizione da poterlo guardare troppo da vicino.“

Robert Lee Frost

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"Dormivi dandomi la schiena, ma quando dico che mi davi la schiena sto dicendo molto più di un semplice modo di dire, perché la tua schiena si bagnava nel luccichio di acquario nato dal sole che si infiltrava nel lenzuolo diventato cupola traslucida, un lenzuolo di fini raggi verdi, gialli, blu e rossi che finivano in un pulviscolo di luce, oro fluttuante in cui il tuo corpo incideva il suo oro più scuro, bronzo e mercurio, zone d'ombra blu, pozze e valli. Mai ti avevo desiderato tanto, mai la luce aveva indugiato tanto sulla tua pelle..."

Julio Cortázar

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19/12/17

"Mi basterà averti vicina. Io non starò qui ad ascoltare - ti prometto - gli scricchiolii misteriosi del tetto, né guarderò le nubi, né darò retta alle musiche o al vento. Rinuncerò a queste cose inutili, che pure io amo. Avrò pazienza se non capirai ciò che ti dico, se parlerai di fatti a me strani, se ti lamenterai dei vestiti vecchi e dei soldi. Non ci saranno la cosiddetta poesia, le comuni speranze, le mestizie così amiche all'amore. Ma io ti avrò vicina. E riusciremo, vedrai, a essere abbastanza felici, con molta semplicità, uomo con donna solamente, come suole accadere in ogni parte del mondo."

Dino Buzzati,
"Inviti superflui"

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"Ti vedo e a volte ti vorrei dire
ma questa gente intorno a noi che cosa fa?
Fa la mia vita, fa la tua vita,
tanto doveva prima o poi finire lì
ridevi e forse avevi un fiore
non ti ho capita,
non mi hai capito mai."

"Luci a San Siro",
Roberto Vecchioni

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"Fare l’amore con una donna è esplorare un’intimità personale totale. Non c’è esperienza al mondo comparabile, per conoscere una persona. Il modo di muoversi, le parole che dice, i gradi del suo pudore, l’ostentazione o il mascheramento dell’orgasmo: tutto questo è una dichiarazione in atto, una presa di posizione nei confronti della vita."

Tiziano Scarpa,
"Kamikaze d’Occidente"

(Adolfo Valente photography)

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18/12/17

"A volte
nell'inutile fragore del giorno
la tua piccola luce già spenta
sembra accendersi
inattesa su di noi.
Nessuno parla.
Nessuno dice nulla.
Tra il fragore e la tua assenza si leva
l’unica luce che ci illuminò."

Juan Manuel Inchauspe,
"Assenza"

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"Ella gli volse uno di quelli sguardi che lo ubriacavano come calici di vino."

"Il Piacere",
Gabriele D'Annunzio

(Signe Vilstrup photography)

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"Ognuno di noi sa qual è il segreto che l'ha cambiato per sempre. E probabilmente è lo stesso segreto che non racconterà mai a nessuno."

"Un anno per un giorno",
Massimo Bisotti

(Pamela Hanson photography)

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17/12/17

"Assorbito il nero
il disgusto della polvere
accovacciato in un sorriso
il senso triste dello sguardo
consegno i passi
al filo di sangue che mi lega
m’incammino
tu resta e guardami
come un dio diviso
che si ritira silenzioso
e non chiederti
per quale colpa, quale confine."

"La bellezza del nero",
Daniela Muti

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"Alcune cose sono belle per quel che sono. In quel preciso momento. Che durino minuti, ore, giorni o mesi, non importa. Non sono belle per quello che potrebbero diventare. Per il luogo da cui arrivano. Sono belle lì, in quel momento perché sono così. Sospese. Appena sfiorate ”

Jorge Luis Borges

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16/12/17

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"E alla fine l'antichissimo rituale s'impossessò di noi, e io morsi, strinsi e lacerai, ripetutamente, mentre i nostri corpi si alzavano e si abbassavano, si alzavano e sprofondavamo nel deserto.
Più tardi ci sarebbe stato tempo per la pena e il piacere che la passione presta all'amore. Tempo per gli angoli e le linee del corpo che spingono il primitivo, sbalordito, a fare un balzo indietro, al colmo della felicità, davanti alla pelle incivilita e a tirare a sé la donna. Ci sarebbe stato tempo per le parole oscene e pericolose. Ci sarebbe stato tempo per eccitare con risate crudeli, e per legare membra con nastri colorati in una morbosa ed elettrizzante sottomissione. Ci sarebbe stato il tempo di spegnere gli occhi con i fiori, e di chiudere le orecchie con la morbidezza della seta. E anche il tempo, in quel mondo cupo e silenzioso, per il grido dell'uomo solo, che aveva temuto un esilio eterno."

"Il danno",
Josephine Hart

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"Sul mio ordinato palcoscenico le luci erano accese, e forse finalmente io aspettavo tra le quinte."

"Il danno",
Josephine Hart

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