31/07/16

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"All'uomo solo,
ancora più amica,
la luna."

Yosa Buson,
1715 - 1783

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"Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri.
Alcuni costano molto, altri meno.
E con che cosa si pagano i pensieri? 
Credo con il coraggio."

Ludwig Wittgenstein

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"E' la tua voce che mi tranquillizza.
E' il tuo modo di parlare,
il tuo modo di chiamarmi,
quel nomignolo che mi riservi.

E' il fatto di immaginarti perché non posso vederti.
E' dovermi figurare la smorfia della tua bocca.
E' che sei tu.

E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede.
Per quanto cerco di trattenermi,
se si tratta di te, io sono felice."

Carlos Ruiz Zafòn

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30/07/16

Nulla posso dire di te trascorri nell'ombra
E' per questo che nell'oscurità sei la mia guida
Innominabile mi offri la schiena
per il mio tatto e le mie ansie il cammino dei re
e nella tua superficie profonda cade il mio spirito cieco
un raggio assetato di se stesso
Tu sei un'altra cosa
Posso entrare in te soltanto come interferenza
affinchè le mie carezze siano portate
come i resti d'un naufragio
dall'incommensurabile fiume di parole
che sotto la tua pelle attraversa l'infinito spazio del silenzio.

Alejandro Jodorowsky,
"Nulla posso dire di te"

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"Gioca con la tua donna, danza con lei, canta con lei, senza alcuna idea del sesso. Non andare avanti pensando “Quando si andrà a letto?”. Dimenticati del letto, fai altro e perditi in quello che fai. L’amore apparirà da questo tuo perderti, improvvisamente vedrai che starai facendo l’amore senza farlo. Succede, sarai posseduto, posseduto da qualcosa più grande di te... e così, improvvisamente, vi muoverete in uno spazio tutto nuovo. Voi non saprete quando avete iniziato a fare l’amore, né lo ricorderete, eppure sarete lì, insieme..."

Osho

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Getta via i vestiti, i connotati, i ritratti; non ti voglio così, travestita da altra, figlia sempre di qualcosa. Ti voglio libera, pura, irriducibile: tu. Quando ti chiamerò, so bene, fra tutte le genti del mondo, solo tu sarai tu. E quando mi chiederai chi è che ti chiama, chi ti vuole sua, sotterrerò i nomi, le pergamene, la storia. Comincerò a distruggere quanto m'hanno gettato addosso da prima ancora ch'io nascessi. E ritornato ormai all'eterno anonimato del nudo, della pietra, del mondo, ti dirò: «Io ti voglio, sono io».

Pedro Salinas

(Alisa Verner photography)

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29/07/16

"Ciò che riluttiamo a toccare, sembra spesso essere l'essenza stessa di cui è intessuta la nostra salvezza."

"Rumore bianco",
Don DeLillo

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"Una delle più grandi opere d’arte del mondo: una donna con delle belle gambe che esce dalla macchina."

Charles Bukowski


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Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da molto tempo potevano incrociarsi ?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano
una volta un faccia a faccia,
forse in una porta girevole?
Uno "scusi" nella ressa?
Un "ha sbagliato numero" nella cornetta?
Ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava e allontanava,
tagliava loro la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa fu raccolto.
Chissà, forse già la palla
tra i cespugli dell’infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava su un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.

Wisława Szymborska,
"Amore a prima vista"

(Brandon Elliot photography)


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28/07/16

"Ci sono vizi da arcangelo caduto e vizi da semplice plebe infernale."

Nicolás Gómez Dávila

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A cosa mi è servito correre per tutto il mondo,
trascinare, di città in città,
un amore che pesava più di mille valigie;
mostrare a mille uomini il tuo nome scritto
in mille alfabeti e un’immagine del tuo volto
che io giudicavo felice?

A cosa mi è servito respingere questi mille uomini, 
e gli altri mille che fecero di tutto perché mi fermassi,
mille volte pettinando le pieghe del mio vestito
stanco di viaggi, o dicendo il tuo nome
così bello in mille lingue
che io mai avrei compreso?

Perché era solo dietro a te
che correvo il mondo, era con la tua voce
nelle mie orecchie che io trascinavo il fardello
dell’amore di città in città,
il tuo nome sulle mie labbra di città in città,
il tuo volto nei miei occhi durante tutto il viaggio.

Ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo.

Maria do Rosário Pedreira

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"Lei non è dal suo mare ancora nata,
lei è musica ed insieme parola;
è il legame che mai si potrà sciogliere
fra tutto ciò che vive nel creato.
Delle onde respiran calmi i seni,
ma un chiarore impazzito il giorno illumina..."

"Silentium",
Osip Mandel'štam

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27/07/16

"Lui baciò l'ultimo pensiero di lei e si assopì."

‪Elias Canetti‬,
"Il cuore segreto dell'orologio"

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"Non l’aveva mai sfiorata se non con qualche timido bacio sulle guance, imbarazzato e furtivo, poiché sapeva, ne era certo, che lei avrebbe sentito, attraverso quel fugace contatto, che l’amava perdutamente. Ma era infinitamente sublime quell'intesa mentale che aveva stabilito senza dirle nulla, come un patto indelebile, vergato nel bronzo come le leggi di un tempo antico.
Quel coinvolgimento andava al di là di qualunque unione del corpo: era più intimo e più forte perchè si trattava di un regalo il cui dono era l’inviolabilità dell’anima, i segreti e le viltà di un destino triturato dalla vita.
Avrebbe lottato con la propria timidezza, per non dirle di quel trasporto mentale che lo attraversava ogni volta che lei, con dolcezza violenta, passeggiava nei suoi pensieri.
Era un incanto spezzato.
Era un velo dissolto che dava la misura del tempo passato, portato lontano dai torrenti della vita."


Marguerite Yourcenar,
"Le Temps, ce grand sculpteur"

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"Godo in occhi marini
paeselli colorati
ai tuoi fianchi di carne.
Soffice nel vento dei capelli
ricrei orride forme
sul letto agitato del mare.
M'alzo in bavero di sonno
tra le rupi, fischiando gelido:
la mia testa di broncio
scava un abbraccio nelle tue spalle."

Alfonso Gatto,
"Nudo"

(Dan Van Winkle photography)

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26/07/16

"E’ una guerriera. Non lasciarti ingannare perché ha una figura esile e si veste da donna."

"La porta chiusa", 
Anne Holt

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"È difficile la vita di un io senza un tu."

Lamberto Maffei, 
"Elogio della ribellione"


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"Alla vista di un paio di gambe lunghe, che procedono a grandi passi, briosi, come una brezza che sale dal fiume, in un giorno feriale, nel gioco della luce del mattino, vado in tilt. Altra cosa comica è che da qualche tempo non è per il corpo delle donne che vado pazzo, ma per la loro mente. Delicati recessi e massiccio flusso unidirezionale, come un esperimento di fisica. Che divertimento parlare con una donna intelligente, con le calze, quando accavalla le gambe. Il leggero rumore di elettricità statica, prodotto dal nylon che fruscia, sa rendermi felice a diversi livelli. Terza e conseguente cosa comica è che sono le donne più complicate, nevrotiche e difficili quelle da cui sono invariabilmente attratto."

Don DeLillo
"Rumore bianco"

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25/07/16

"Devi sentirti libera", mi disse.
"Ti autorizzo io".

Maria Luisa Spaziani,
"Aforismi" - 1996

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"I sogni sono
circonferenze perfette:
tu vi stai dentro
o fuori.
Come il sesso di una donna:
impossibile circuirlo
senza sprofondarvi."

Felix Francisco Casanova,
"El don de Vorace"

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"Vivo senza cercarti
all'altezza precisa
della vita; all'altezza
di un volo di colomba
nella verde campagna,
ti trovo. Che fatica
colmare le domande,
le risposte del sangue!

Vivo senza cercarti
alla luce delle ali
nascono verdi isole.
Io sono! Questo esempio
creato dalla fede
in ciò che il petto vuole." 

Leopoldo Panero,
1909 - 1962

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24/07/16

"Se della mia voce potessi liberarmi
per attorcigliare la tua gola alla mia
e solo usare quell’oceano
formato dalle tue parole che nettare sono
per la mia lingua di orfano di vedovo di straniero.

Se smettere potessi d’essere assente
per trasformare la tua anima nella mia patria
lasciandoti sentire per una volta
l’impatto mortale del mio silenzio.

In fondo altro non sono che il ricordo della tua voce.
Ogni volta che mi rifiuti
finisci di partorirmi."

Alejandro Jodorowsky,
"Se la mia voce"

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"Nella sua timida anima sorse la tormentosa coscienza che molti lati della sua natura non erano stati svegliati, che altri erano appena stati toccati e nessuno era stato sviluppato sino alla fine."

"Oblomov",
Ivan Goncarov

(Konstantin Dahlem photography)

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Quando attraversi il vuoto che giace sotto il tempo
- lì dove i contrari altro non sono che dolori
del mio proprio misterioso cuore senza individuo -
solo allora i miei occhi si distaccano dal mondo
per vederti nel centro intorno al quale mi creo.

Solo allora m’immergo nelle tue acque celestiali
e lo spazio indugia fino a che muore il tempo
e la coscienza nella mia materia è un dio indifferente
e l’attore e lo spettatore sono una stessa ombra
e nella fortezza mentale si apre un abisso verde.

Lì tu sola ci sei tu sempre tu definitivamente tu
vergine di carne in cui mi si è dissolta l’anima
luce rossa sangue dell’alba.

Alejandro Jodorowsky,
"Quando attraversi il vuoto"

(Konstantin Dahlem photography)

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23/07/16

  "... Matarnos dulcemente a fuerza de blues"

"Il gioco del mondo (Rayuela)"
Julio Cortázar

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 "Io quando guardo una montagna
aspetto sempre che si converta in vulcano."

"Il vegliardo"
Italo Svevo

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Prima, quasi quasi pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato. 
Tutti gli altri sembrava che avessero i freni tirati. 
La scena di un film, una voce, una frase,
per loro non era vulcanica. 
Io invece non ho mai avuto freni.
Io trabocco. 
E quando sento il tuo entusiasmo per la vita accendersi, 
accanto al mio, mi sento girare la testa.

Henry Miller e Anaïs Nin,
Storia di una passione,
 Lettere 1932-1953

(Konstantin Dahlem photography)

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"Con un pezzo di carbone
con il mio gesso rotto e la mia matita rossa
disegnare il tuo nome
il nome della tua bocca
il segno delle tue gambe
sulla parete di nessuno.
Sulla porta proibita
incidere il nome del tuo corpo
finché il filo del mio coltello
sanguini
e la pietra gridi
e il muro respiri come un petto."

Octavio Paz

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22/07/16

“Pensare a te rimane il mio silenzio più prezioso. 
Il più lungo, il più tempestoso silenzio.”

Alain Borne

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"Nulla è più stupefacente di un'esistenza comune,
di un cuore semplice."

Carlo Cassola,
"La visita"

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"Pensò ai venti della vita, perché ci sono venti che accompagnano la vita: lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù che poi il maestrale si incarica di rinfrescare, certi libecci, lo scirocco che accascia, il vento gelido di tramontana. Aria, pensò, la vita è fatta d'aria, un soffio e via..."

Antonio Tabucchi,
"Il tempo invecchia in fretta"

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21/07/16

Invitami a trascorrere la notte nella tua bocca
raccontami della giovinezza dei fiumi
premi la mia lingua contro il tuo occhio di vetro
lasciami fare il nido nella tua gamba
e poi dormiamo – fratello mio –
perché i nostri baci
muoiono più in fretta della notte.
(...)
Viene poi la notte e la sua estasi
e il mio corpo profondo,
questo polipo spensierato,
ingoia il tuo sesso agitato
mentre gli ridà la vita.
(...)

Joyce Mansour

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"Ti osservo; ancora una volta ti osservo. È da sette giorni che non faccio altro; non mi sorprenderebbe se il mio nuovo destino fosse quello di vivere per osservarti. Chissà se tutto ciò che avevo vissuto anteriormente non era se non una scusa, un transito o nient’altro che una preparazione a questo lavoro di vigilanza che da sempre sarebbe stato il compito principale per cui ero nato. Che io sia maledetto se non è così!"

"La Contemplazione",
Edgar Borges


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"E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. 
Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita."


Hermann Hesse


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20/07/16

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"Tra me e il mio amore si alzeranno
trecento notti come trecento muri
e una magia sarà fra noi il mare.

Non resteranno che ricordi.
O sere che il dolore ha meritato,
notti nella speranza di guardarti,
campi del mio vagare, firmamento
che mentre ammiro perdo.

Definitiva come un marmo
rattristerà altre sere la tua assenza."

Jorge Luis Borges,
"Commiato"

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” (…) Il mio invito significa che lei dovrebbe elevarsi al livello di una simile comprensione il cui veicolo è l’amore e non la mente. Questo amore non è transfert e non è ordinaria amicizia o simpatia. E’ più primitivo, più ancestrale e più spirituale di qualsiasi cosa possiamo descrivere. Quel piano superiore non è più lei o io, significa molti, inclusi lei e chiunque di cui lei tocchi il cuore. Non c’è distanza, ma presenza immediata. E’ un segreto eterno, come potrei mai spiegarlo?”

Carl Gustav Jung,
Lettera a Mary Mellon

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Sì, al di là della gente 
ti cerco. 
Non nel tuo nome, se lo dicono, 
non nella tua immagine, se la dipingono. 
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco. 
Non nel tuo specchio 
e nella tua scrittura, 
nella tua anima nemmeno. 
Di là, più oltre. 

Al di là, ancora, più oltre 
di me ti cerco. Non sei 
ciò che io sento di te. 
Non sei 
ciò che mi sta palpitando 
con sangue mio nelle vene, 
e non è me. 
Al di là, più oltre ti cerco. 

E per trovarti, cessare 
di vivere in te, e in me, 
e negli altri. 
Vivere ormai di là da tutto, 
sull’altra sponda di tutto 
- per trovarti - 
come fosse morire.

Pedro Salinas

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