30/09/16

"Il desiderio è scivolare in sé,
è un ombelico interno che concentra
ogni energia, la rapida che preme
sul pettine ruggente della diga."

Maria Luisa Spaziani

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Sei l'albero di cui sono la chioma,
fiorisco alta sui tuoi folti rami.
Le tue radici mandano la linfa
che sale e canta e nutre le mie cellule.
Chi le nutriva in quegli anni incredibili
quando di te ignoravo gli occhi e il nome?"

Maria Luisa Spaziani

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l'eternità.

Ma qui ora c'è l'oasi, catena
di delizie e tormenti.
Le stagioni colorate ci avvolgono,
le mani amate ci accarezzano.

Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa.
C'è la musica (altrove sconosciuta), 
c'è il miracolo della rosa che sboccia,
e c'è il mio cuore."

Maria Luisa Spaziani

cieloinunastanzetta@gmail.com


29/09/16

"Ardere di desiderio e tacere,
è la più grande punizione
che possiamo infliggere a noi stessi."

Federico García Lorca

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com
Brama

"Mi auguro talvolta
di poter saziarmi di baci con te
ma poi dovrei morire
per la fame che ho di te
perché più ti bacio
e più devo baciarti.
I baci non nutrono me
solo la mia fame."

Erich Fried


cieloinunastanzetta@gmail.com
Distinto sentire

"Non ci confonderemo.
Il tuo senso delle cose è tuo
e me ne innamoro.
Ma quanta grazia
quanto desiderio di individuazione.
Non sparire d’amore
perché amare è fare,
stare per qualcuno.
Tu solo hai l’orecchio dei crotali.
Io ascolto il silenzio di casa."

 Paola Loreto

cieloinunastanzetta@gmail.com

28/09/16

"Tornata a casa, mi sono tirata le coperte sulla testa, ho abbandonato le mutandine e studiato il piccolo triangolo, liscio e tondo, che aveva ricevuto l'omaggio di una mano sconosciuta, ma che ricordavo amorosa. Ho ricalcato il suo percorso con un indice sognante."

"La mandorla",
Nedjma

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Immersa nell'acqua calda, mi sono sentita tranquilla e soddisfatta per la prima volta dopo tanto tempo. A occhi chiusi, le mie mani hanno sfiorato ardite le spalle e i fianchi. L'acqua scivolava allegra verso il triangolo del pube e la punta dei miei seni s'irrigidiva sotto il leggero soffio dell'aria."

"La mandorla",
Nedjma

cieloinunastanzetta@gmail.com



"La felicità? E' fare l'amore per amore. E' il cuore che ti rischia di scoppiare a forza di battiti, quando uno sguardo insostituibile si posa sulla bocca, quando una mano lascia una traccia di sudore dietro al ginocchio sinistro. E' la saliva dell'essere amato che scivola in gola, zuccherato e trasparente. E' il collo che si allunga, si libera delle contrazioni e della fatica, diviene interminabile perché una lingua ne percorre tutta la lunghezza. E' il lobo dell'orecchio che pulsa come un bassoventre. E' la schiena che delira e si inventa suoni e brividi. E' una mano che si addentra nella foresta dei capelli, ne sollecita le radici e le innaffia, senza parsimonia, con la propria tenerezza. E' il terrore di doversi aprire, e l'incomparabile desiderio di offrirsi."

"La mandorla",
Nedjma

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com

27/09/16

"Entra nel mio corpo
con la lingua.
La lingua che fa luce
non quella che dice."

Franco Arminio

cieloinunastanzetta@gmail.com


"Amo il tuo fegato, le costole
la milza, amo il canto muto dei gomiti
la minuta allegria delle ciglia,
amo più di tutto
il fuoco enorme
che tiene aperti gli occhi."

Franco Arminio

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Fragile e fortissima,
casta e troia,
infima e immensa.
Abbiate cura di incontrare
chi non sta nel mezzo.
Cercate gli esseri estremi
i deliri, gli incanti."

Franco Arminio

cieloinunastanzetta@gmail.com

"Che strana materia è un corpo.
Che piacere
stare con te sotto un albero
e vedere zone lontane del mio corpo
tornare a casa."

Franco Arminio

cieloinunastanzettta@gmail.com

26/09/16

"Di tanto amarti perduto non resterà che questo: il ricordare a strappi come ci si leva una benda per rabbia da una ferita fresca,  solo frammenti, dettagli a sangue, o svolte fulminee, il senso del dolore prima che il dolore esulti: il poco, il breve che non sapevamo vivendoli capaci d’immenso."

Alberto Bevilacqua


cieloinunastanzetta@gmail.com
"Noi ci tocchiamo.
Con che cosa?
Con dei battiti d'ali.
Con le lontananze stesse ci tocchiamo."

Rainer Maria Rilke

(Jenah Yamamoto photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com


"Non c'è parola più certa di un'altra.
S'impara a tacere con gli anni,
anche se sembra che parliamo.
Si nasce senza parole
e con tutte le parole distrutte ce ne andiamo.
E tuttavia,
nonostante vivere significhi ammutolire,
esiste un piacere primordiale nel silenzio,
che giustifica tutti i silenzi."

Javier Vicedo Alós

cieloinunastanzetta@gmail.com



25/09/16

"In questo istante mi viene in mente la tua bocca, quando la tieni socchiusa come le bambine, quasi aspettando qualche cosa. Dirai che sono banale, quante volte anzi avrai occasione di ripetermelo, ma nelle tue labbra, così tenere, appena sbocciate, si è rannicchiato il demonio, o chi per esso. È dalla tua bocca, te lo confesso, che ho cominciato a perdere la testa."

"Le notti difficili",
Dino Buzzati

cieloinunastanzetta@gmail.com

“Voglio un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare”. 

Stephen Littleword

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Cercami nelle parole che non ho trovato."

Blaga Dimitrova

cieloinunastanzetta@gmail.com


24/09/16

"Stasera non ti darò nessun bacio, ma puoi credermi se ti dico che non ho mai desiderato tanto baciare qualcuno. Non credere che non sia attratto da te, lo sono eccome. Puoi tenermi la mano, puoi accarezzarmi i capelli, puoi stare sulle mie ginocchia mentre ti imbocco gli spaghetti, ma stasera non verrai baciata. E probabilmente nemmeno domani. È per me. Ho bisogno di sapere che quando le mie labbra toccheranno le tue, tu starai provando esattamente quello che provo io."

"Le coincidenze dell'amore",
Colleen Hoover

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Non voglio che passi un altro giorno senza che tu sappia come mi sento. E non sono pronto a dirti che sono innamorato di te, perché non lo sono. Non ancora. Ma qualsiasi cosa sia questo sentimento, è molto di più che una semplice attrazione. E' davvero molto di più. E nelle ultime tre settimane ho cercato di capire cosa fosse. Ho cercato di capire perché non esiste una parola in grado di descriverlo. Voglio dirti esattamente come mi sento, ma non c'è una sola fottuta parola in tutto il dizionario capace di descrivere questo punto a metà fra l'amarsi e il volersi. Ma ho bisogno di quella parola, mi serve. Ne ho bisogno perché voglio che tu mi senta dirla."

"Le coincidenze dell’amore",
Colleen Hoover

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Una delle cose che mi piace di più dei libri è la capacità di definire e condensare larghe porzioni della vita di un personaggio in un solo capitolo. E' intrigante, perché nella vita vera non si può fare. Non puoi semplicemente chiudere un capitolo e saltare le cose che non ti va di rivivere, e passare ad un momento che ti piace di più.
La vita non è divisa in capitoli, è divisa in minuti. Gli eventi sono assemblati insieme, minuto dopo minuto, senza tagli temporali o pagine bianche o salti, perché non importa cosa accade; la vita semplicemente succede, e continua ad andare avanti e le parole fluiscono e le verità continuano a scaturire che ti piacciano o no, e nulla ti lascia mai un accidente di attimo di pausa per riprendere fiato. Ho bisogno di un fine capitolo. Ho bisogno di riprendere fiato, ma non so come."

"Le coincidenze dell’amore"
Colleen Hoover

cieloinunastanzetta@gmail.com

23/09/16

“Scemo”, mi ha detto con leggiadria. Poi si è scusata, timorosa per quell'eccesso di familiarità. “No anzi, ti ringrazio”, le ho detto, “nessuno mi ha mai detto scemo in modo tanto seducente”.

Umberto Eco,
"Numero Zero"

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Mostrami una possibilità che abbia tutta l'apparenza di una impossibilità, mostramela anche tra le ombre dell'inferno e io andrò a prenderla."

Søren Kierkegaard

cieloinunastanzetta@gmail.com
"C’è una sola cosa che si scrive solo per se stessi, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno."

Umberto Eco

cieloinunastanzetta@gmail.com



22/09/16

"Il mio cuore vuole radici.
La mia mente vuole ali. 
Non riesco a sopportare i loro litigi."

Edgar Yipsel Harburg

cieloinunastanzetta@gmail.com


"L’inferno lo conosciamo, è dappertutto
e cammina su due gambe. 
Ma il paradiso?
Può darsi che il paradiso non sia null'altro
che un sorriso atteso per lungo tempo,
e labbra che bisbigliano il nostro nome.
E poi quel breve vertiginoso momento
quando ci è concesso di dimenticare velocemente
quell'inferno."

Jaroslav Seifert,
da “La colata delle campane",
"Vestita di luce”
1967

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com
In nessun caso vorrei voltare le spalle a quello che c'è tra di noi. Sono disposta ad aspettare quanto occorre, quanto ti occorre. Perché "quello che c'è tra noi" merita l'attesa. Anzi, c'è tempo. Non credo che tu sia la persona in grado di guarirmi dalle ferite interiori; ma forse, in questa fase della mia vita, non ho tanto bisogno di un medico quanto di una persona che abbia una ferita simile alla mia."

David Grossman,
"Che tu sia per me il coltello"

cieloinunastanzetta@gmail.com

21/09/16

"Dicono che la mia
sia una poesia d’inappartenenza.
Ma s’era tua era di qualcuno:
di te che non sei più forma, ma essenza.
Dicono che la poesia al suo culmine
magnifica il tutto in fuga,
negano che la testuggine
sia più veloce del fulmine.
Tu sola sapevi che il moto
non è diverso dalla stasi,
che il vuoto è il pieno e il sereno
è la più diffusa delle nubi.
Così meglio intendo il tuo lungo viaggio
imprigionata tra le bende e i gessi.
Eppure non mi dà riposo
sapere che in uno o in due
noi siamo una sola cosa."

Eugenio Montale,
"Xenia"


cieloinunastanzetta@gmail.com
"Alla fine le anime gemelle si incontrano poiché hanno lo stesso nascondiglio."

Robert Brault

cieloinunastanzetta@gmail.com







"Fa che io sia per te l'estate
quando saranno fuggiti i giorni estivi."

Emily Dickinson

cieloinunastanzetta@gmail.com


20/09/16

"Buona notte. Se dormite tranquillo, lo dovete a me. Avrei potuto essere cattiva come le altre, ma non sarei stata più io, e se mi aveste amato per effetto della mia cattiveria, non è me che avreste amato (ma avrei potuto essere cattiva come le altre?).
Ho sempre preferito far dormire piuttosto che togliere il sonno, nutrire piuttosto che togliere l’appetito, far riflettere piuttosto che far perdere la testa. Ho sempre preferito dare a togliere, dare a ricevere, dare ad avere.
P.S. (Pensiero Spontaneo): il vero carnefice, quello del Medio Evo, quello che aveva il diritto di baciare la propria vittima, è quello che dà la morte, non quello che toglie la vita. Non è la stessa cosa. Pensateci."

Marina Cvetaeva
(epistola ad Abram Grigor’evic Visniak),
"Le notti fiorentine"
1922

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Forse ti voglio bene.
Forse ti voglio molto bene.
Ma proprio per questo
sarà forse meglio
che rimaniamo così come siamo.
Forse un uomo e una donna
sono più vicino l’uno all’altro
quando non vivono insieme
e sanno soltanto di esistere,
quando sono riconoscenti l’uno all’altro
solo perché esistono
e perché l’uno sa che l’altro esiste.
E alla loro felicità questo basta."

Milan Kundera

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Io posso amare solo la persona che in una giornata di primavera a me preferirà la betulla.
Tutti i miei amici uomini, Pasternak e Rilke compresi, hanno preferito - a me - le loro mogli, perché io "non vado bene per la vita", do poco affidamento, e hanno ragione.
Non amo l'amore. Star seduta ad aspettare quello che farà di me.
Le persone sono attratte da me: alcune hanno l'impressione che io sappia ancora amare, altre che le amerò, splendidamente ed immancabilmente; ad altre piacciono i miei capelli corti, ad altre, infine, il fatto che li farò crescere per loro, tutti si immaginano qualcosa - sempre qualcos'altro - dimenticando che tutto è cominciato da me, e che se non mi fossi avvicinata io, a loro, vedendo la mia giovinezza, non gli sarebbe neanche passato per la testa. E io invece voglio leggerezza, libertà, comprensione, non trattenere nessuno, e che nessuno mi trattenga. Tutta la mia vita è una storia d'amore, con la mia anima, con la città in cui vivo, con l'albero al bordo della strada, con l'aria.
Non vi amo né tanto, né a tal punto, né fino a... io vi amo così. (Non vi amo tanto, vi amo come). Oh, molte donne vi hanno amato e vi ameranno con maggior forza. Tutte - di più. Nessuna così."

Marina Cvetaeva,
"Le notti fiorentine"

(Kamila Karpinska photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com

19/09/16

"Del suo corpo non ho molto da dire. Era semplice ed essenziale. Non potevo sopportarne la mancanza. Il piacere era incidentale. Mi gettavo su di lei, come sulla terra. Costringevo tutte le sue parti ad alimentare il mio bisogno e la vedevo farsi tanto più grande e tanto più potente quanto più si affrettava a soddisfarlo. Affamato, la tenevo a distanza afferrandola per i capelli o per il petto, roso dalla collera che provavo all'idea di poter avere ciò che volevo. E intorno a ogni mio incontro con lei girava questo nastro di certezza: che la mia vita era già finita. Era finita nell'istante in cui l'avevo vista per la prima volta. Era tempo rubato alla vita. Come un acido esso si spandeva in tutti gli anni che mi stavano alle spalle, bruciando e distruggendo."

"Il danno",
Josephine Hart

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Colui che dorme è irraggiungibile, 
colui che sogna ha l'irraggiungibile."

Marnix Gijsen
(1899 - 1984)

(Adolfo Valente photography)


cieloinunastanzetta@gmail.com





"Il pensiero di lui era sempre con me: non era una nebbia mattutina che il sole potesse disperdere, né un’immagine tracciata sulla sabbia che le tempeste potessero cancellare: era un nome scritto sul marmo, destinato a durare a lungo quanto il marmo su cui era inciso."

Charlotte Brontë,
"Jane Eyre"

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com

18/09/16

"Il fatto è che nessuno può salvare nessuno e non so cos'è che ci salva, cosa ci rende delle brave persone, cosa ci tiene ancorati a quel lato dell’essere umano che dà un senso alle cose piuttosto che al lato irragionevole, malsano, al bufalo impazzito che ognuno si porta dentro. Perché quel bufalo ce l’abbiamo tutti, e nel cervello di ogni essere umano c’è una parte insofferente che non ce la fa ad andare avanti, non riesce a stare seduta composta e a guardare la gente dritto negli occhi e a sopportare il ticchettio del tempo che scorre, non ce la fa a mangiare il panino che ha nel piatto, non ce la fa a leggere il giornale, non ce la fa a vestirsi e uscire, a essere sposata, a vedere lo stesso uomo ogni giorno, e farsi guardare dallo stesso uomo ogni giorno (...). E capita a tutti ogni tanto di volersene andare via come se non fosse mai successo niente.
Non è forse vero che ogni persona su questo pianeta, o perlomeno sul pianeta chiamato me, è intrappolata fra due impulsi contrastanti, quello di andarsene via come se non fosse mai successo niente, e quello di essere una brava persona che è innamorata, ama ed è amata, dà un senso alle cose... insomma, una persona a posto?"

"Nessuno scompare davvero",
Catherine Lacey

(Adolfo Valente photography)

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Com'è vero che nel vino c’è la verità
ti dirò tutto, senza segreti."

William Shakespeare

cieloinunastanzetta@gmail.com
"Non si decide chi portare nel cuore, non si decide chi trattenere o meno. Le persone si intrufolano, si insediano, si appoggiano senza permesso, poi se ne vanno nello stesso modo. Alcuni senza comprendere “il disastro che hanno combinato", altri bastardamente consapevoli di quello che ci hanno tolto andandosene."

Silvana Stremiz

cieloinunastanzetta@gmail.com


17/09/16

cieloinunastanzetta@gmail.com 
"E' difficile amare per gli uomini, è un rischio essere i primi a commuoversi, a lanciarsi nel vuoto senza sapere quale sarà la risposta o dove si dirigerà la bicicletta. Essere amati è diverso: ci osservano, tutto è comodo e gelido, in terza persona, "Lei mi ama".
E una terza persona era proprio ciò che da quella notte si stava generando come una ragnatela microscopica."

Andrés Neuman,
"Le cose che non facciamo"

cieloinunastanzetta@gmail.com



"Come mi ha commosso il tuo viso. Io, che parto sempre dal corpo. Ma non ho trascurato nemmeno quello. Mi sembra che tu abbia cercato di nasconderlo nella lettera (“piuttosto alta…”). La penna mi trema in mano al pensiero che fra poco descriverò il tuo corpo, la sua bellezza, la sua generosità celata dagli abiti (...).
E con un solo sguardo ho saputo qualcosa di te. Forse ti sto facendo di nuovo arrabbiare, pretendo di descriverti senza alcuna incertezza, ma sono sicuro di aver capito. Il tuo viso era senza veli, in quel momento, non avevo mai visto un adulto così nudo sotto la pelle. Si vedeva come ogni emozione ti si rispecchiasse subito sul volto. Era evidente fino a che punto fossi incapace di nascondere, e quanto tutto ciò fosse pericoloso."

David Grossman, 
"Che tu sia per me il coltello"

cieloinunastanzetta@gmail.com