31/01/18

"Poiché non mi veniva nessuna parola
(la parola era “addio”, ma non riuscivo a dirla)
ti ho dato il mio silenzio
ed ho ascoltato il tuo,
e non è stato un vuoto,
ma condivisa pienezza
e ancora gioia, mentre accettavamo,
come la terra, un nostro tempo di neve,
bianco grembo d’attesa delle future estati."

Margherita Guidacci

(Céline Andréa photography)

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"Lasciami entrare nel tuo intimo alfabeto
per conoscerlo con il proprio nome
e attraverso le tue lettere
parlare di quello che rimane
e anche di aurore e di nebbie.
Lasciami entrare per impararti
e girare nell’orbita delle tue voci
parlandoti di quello che mi accade
mentre ti descrivo.
Voglio dare testimonianza agli uomini
delle tue enne e delle tue zeta
svestirti davanti a loro come una bambina
perché tutti s’esprimano con un accento puro."

Homero Aridjis

(Alisa Verner photography)

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30/01/18

"Avere due lunghe ali d'ombra
e piegarle su questo tuo male;
essere ombra, pace serale
intorno al tuo spento sorriso."

Antonia Pozzi

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"Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare.
Cose che catturano il tuo sguardo e non lo lasciano andare.
Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua retina.
Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua anima.
Cose che non ti sazi di guardare."

Pedro Almodóvar

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29/01/18

"Non l'ho mai vista qui", disse l'uomo.
"No, neanch'io mi sono mai vista qui", lei disse. "Neanche adesso mi sto vedendo", pensò.
L’uomo registrò la fortuna di aver trovato una ragazza inesperta e pulita, una circostanza che in quel genere di partita risultava rara e rappresentava un’attrattiva tutta particolare. Poiché sapeva che spesso si trattava di un’abile messa in scena, si piegò in avanti per posare le labbra sul suo collo… e quando lei istintivamente si ritrasse incominciò a pensare che quella sera la fortuna gli stava davvero concedendo un diletto che, a condizione di una certa pazienza, avrebbe reso la sua serata memorabile."

"La sposa giovane",
Alessandro Baricco

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"Incontrarsi casualmente
e scoprire l'altra metà del giorno.
Lui era notte e lei dì.
Lui solitudine del pensiero, lei pensiero del cuore.
Lui, sull'orlo del suo abisso, oscurità.
Lei, tra aurora e alba, splendente.
Lui tempesta che allontana, lei quiete che cattura.
Lui un addio, lei un abbraccio.
Lui la rincorreva, lei si lasciava prendere.
Nella fuga e nel ritorno si cercavano di continuo.
Un giorno qualsiasi 
incontrarsi nella "casualità" dell'amore
e scoprirsi non più un giorno spezzato, ma intero."

Michele de Paolis

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28/01/18

"Seduta al mio posto, mi chiedo che cosa in noi mantiene vivo il desiderio di andare avanti comunque, ad ogni età e in ogni circostanza. Per alzarsi e mettersi in marcia, spesso bisogna essere chiamati per nome (...). Gioire di una certa luminosità del cielo a quell'ora, delle stagioni, dei paesaggi: è un fiume o una spiaggia, una radura in collina o una città, è casa mia. Io sono qui, adesso, ma posso con lo stesso fervore spostarmi. Non necessariamente lontano, ma cambiare punto di vista, scoprire cose del tutto differenti, prendere coscienza della relatività, per meglio discernere cosa fa del nostro "qui" un luogo unico. Partire per meglio riscoprire."

Colette Nys-Mazure

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"Ha ragione", pensò, "non posso mai stare ferma un momento". Partire sempre, sempre cambiare idea, sempre scappare... appena si divertiva un po' in qualche luogo, ecco che si turbava, si sentiva colpevole e ingiustificata."

Jean-Paul Sartre,
"Il rinvio"

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27/01/18

"Leggeremo sullo stesso letto
Nel libro del tuo stesso corpo
- È un libro che si legge a letto -
Leggeremo la poesia affascinata
Delle grazie del tuo delizioso corpo
Passeremo dolci domeniche
Più dolci del cioccolato
Giocando entrambi al gioco delle ànche
A sera sarò annientato
Tu sarai pallida con le labbra bianche."

Guillaume Apollinaire

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"Ognuno di noi ha una percentuale di vita sconosciuta al proprio compagno di vita. Ed è uno spicchio di varia grandezza, ma vitale."

"La separazione del maschio",
Francesco Piccolo

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26/01/18

"Quando appare una grande personalità,
chiedetevi anzitutto dov'è il suo dolore."

Léon Bloy

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"Forse io sono il libro e tu il fiore tra le pagine.
Oppure, tu sei il libro ed io il segnalibro.
Oppure siamo solo due orecchie fatte alle pagine
per ritrovare il punto."

Massimo Cavezzali

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"Si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine: è così.
E tra le due cose c’è il mondo dei sogni."

Henri Cartier-Bresson

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25/01/18

"La felicità è avere un filo a cui appendere le cose… filo che, immerso nel tesoro di un’onda, tornerebbe alla superficie ricoperto di perle."

Virginia Woolf

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"Ma dopo il pianto, una volta bevuto un buon bicchiere di vino, iniziammo a parlare dei nostri sogni e scoprimmo che erano sempre gli stessi, forti, irriverenti, indomabili, inflessibili, ostinati, necessari, indistruttibili."

Luis Sepúlveda,
"Il potere dei sogni"

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"È una vita che cerco riparo dalla santità."

Alda Merini

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24/01/18

"Si è felici accanto alle persone che fanno sentire l'indubitabile presenza del mondo, così come un corpo amato dà la certezza di quelle spalle, di quel seno, di quella curva dei fianchi e della loro onda che regge come un mare. Chi non ha fede, può comportarsi come se credesse, la fede verrà dopo (...) Una fede, vissuta e calata nei gesti del corpo, conferisce quella tranquilla certezza vitale che permette di attraversare il mondo senza che il cuore si turbi."

"Danubio",
Claudio Magris

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"Io non voglio che tu mi sfugga, Guido, io non voglio che tu mi segua di lontano come un estraneo, che tu mi riveda ancora un giorno lontano quando forse i miei capelli non saranno più tanto bruni e la mia bocca fresca e i miei occhi lucenti (...) Io ti sono compagna ora, senza tremori e senza fremiti, sorella della tua anima. Io ti saprei baciare la fronte con un sorriso sereno come si bacia un bambino. No, noi non abbiamo ancora sepolto nulla di noi stessi. Io sono per te come il primo giorno che ti vidi, non sazia, né stanca, né oppressa dalla più piccola parte di te. Sei nuovo e fresco al mio spirito come allora che m’eri ignoto."

Stralcio di lettera di Amalia Guglielminetti a Guido Gozzano
(24 marzo 1908)

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"Questo mio bacio accogli sulla fronte!
E, da te ora separandomi,
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni;
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno,
in una visione o in nient'altro,
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.
Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango - io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?"

Edgar Allan Poe

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23/01/18

"Questo tempo per noi è poco e prezioso
Passerà prima, o poi e non tornerà.
(...)
Ti bacio piano, piccola mia
Bacio il respiro che porta via
Le paure che hai, i sogni incerti
Non li scorderò mai, saran per sempre."

"Ballando al buio",
Stadio
cieloinunastanzetta@gmail.com
"Scusami se oso
se sono stata indiscreta, scusa.
Non è stata colpa mia,
passavo per la tua vita
e ho visto la luce del tuo cuore accesa.
Sono entrata e ho preso posto
ho pensato d’essere a casa
ho percorso ogni angolino
ho scoperto i tuoi segreti
e mi sono versata del caffè.
Il tuo cuore mi stringeva
mi sono sentita protetta.
Poi, una brezza gelida mi ha scosso.
Sono corsa a chiudere le porte
ho spento la luce.
Non aver paura
non dire nulla.
Conosco l’uscita."

Arlette Valenotti

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Ardo di mille musiche diverse,
ma dove è tempo di un incontro nuovo,
resiste il “poter essere” di te.

Alda Merini

(Jiří Růžek photography)

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22/01/18

"Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto,
ed ora,
nuda ormai dell'equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si crede di vedere
chi tu sia,
o mia invisibile."

Pedro Salinas

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"Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire."

Alda Merini

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"Accarezzami, amore,
ma come il sole che tocca la dolce fronte della luna."

Alda Merini

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21/01/18

"Tu sei stanca,
(Credo)
Dell'eterno puzzle di vivere e agire;
Anch'io.
Vieni con me, allora,
E andiamocene molto lontano -
(Io e te soli, capito!)
Hai giocato,
(Credo)
E hai rotto i tuoi giocattoli più cari,
E ora sei un po' stanca;
Stanca di cose che si rompono -
Solo stanca.
Anch'io.
Ma vengo con un sogno negli occhi stasera,
E busso con una rosa alla porta del tuo cuore disperato -
Aprimi!
Ti mostrerò luoghi che Nessuno conosce
E, se vuoi,
I posti perfetti per dormire.
Ah, vieni con me!
Soffierò quella bolla meravigliosa, la luna,
Che galleggia sempre e un giorno
Ti canterò la canzone giacinto
Delle stelle probabili;
Mi avventurerò per le tranquille steppe del sogno,
Fino a trovare l'Unico Fiore,
che serba (credo) il tuo piccolo fiore
Quando la luna sorge dal mare."

Edward Estlin Cummings
(da "Etcetera:the unpublished poems of E.E.Cummings")

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"Questo è l'enigma,
l'ansia travolgente di conoscere,
il desiderio irresistibile di gettare l’ancora
in te, di possederti.
Come sarebbe la perplessità di essere te,
il mistero, la malattia di essere te
e sapere come sarebbe lo stupore di essere te,
davvero te e con i tuoi occhi vedermi.
Come sarebbe percepire che ti amo.
Come sarebbe, essendo te, sentirmelo dire.
E come sarebbe, allora, sentire quello che senti tu."

Ana Rossetti

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20/01/18

"E che cosa cerco?
Non il nome della deità
Non il nome dei nomi
Ma i nomi precisi e preziosi
Dei miei desideri nascosti."

Alejandra Pizarnik,
"La figlia dell'insonnia"

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"Che il tuo corpo sia sempre
uno spazio prediletto di rivelazioni"

Alejandra Pizarnik,
"La figlia dell'insonnia"

(Bertrand Fèvre photography)

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19/01/18

"Come potrei trattenerla in me,
la mia anima, che la tua non sfiori;
come levarla, oltre te, ad altre cose?
Ah, potessi nasconderla in un angolo
perduto della tenebra, un estraneo
rifugio silenzioso che non seguiti
a vibrare se vibra il tuo profondo.
Ma tutto quello che ci tocca, te
e me, insieme ci prende come un arco
che da due corde un suono solo rende.
Su qual strumento siamo tesi, e quale
violinista ci tiene la mano?
O dolce canto."

Rainer Maria Rilke,
"Poesie"

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"Nel nostro mondo,
camminiamo sull'orlo dell’inferno,
guardando i fiori.”

Issa Kobayashi
(1763 - 1828)

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"Non puoi prendere un telefono, trovare un luogo, chiamarmi e sentirmi. Sarebbe molto bello, mi potrei stendere quasi nuda sul divano, mi lascerei andare sussurrandoti parole, ti lasceresti andare e uccideremmo la distanza con le voci capaci di farsi carezza, con la voglia che si fa ebbrezza, che intontisce anche al telefono e quanto.(...) Basterebbe un pezzo di casa, e nessuna casa è così piccola. Basterebbe uscire in macchina o persino a piedi, se c'è il mare nei pressi, se c'è un lago vicino... dopo sarebbero le voci a farsi sinfonia, a dare al piacere l'esordio, il ritmo, l'attacco, la festosità e le sfumature."

"Erotic Notes. Frammenti",
Francesca Mazzucato

(Larsen Sotelo photography)

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18/01/18

"Né allegra, né afflitta,
Come da un cupo cielo discesa,
Tu mio canto di nozze,
Tu mia stella pazzesca.
Mi chinerò sui tuoi ginocchi,
Li stringerò con frenesia,
E con le lacrime e con i versi
Ti farò ardere, o amata mia."

"Confessione",
Nikolaj Zabolockij

(Frank De Mulder photography)

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"Si cercano
le anime inquiete,
le porte sempre aperte
ai venti del giorno,
ai sussurri della notte.
Bruciano le ginocchia
sbucciate nelle corse ardite,
su improbabili strade
ma vanno altrove,
ancora a cercare.
Si donano,
le anime inquiete,
senza prudenza
senza pazienza.
Curiose di se,
rapite dai forse,
si trovano, a tratti.
Gli occhi colmi
dell’attimo infinito
s’accompagnano,
e fuggono di nuovo,
per poi cercare ancora."

"Serraglio",
Francesco Lamagna

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"Ora togliti i vestiti,
i connotati, i ritratti;
io non ti voglio così,
travestita da altra,
figlia sempre di qualcosa.
Ti voglio pura, libera,
irriducibile: tu."

Pedro Salinas

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17/01/18

"Sarai un foglio stropicciato
in quest’isola di grattacieli
dove abbiamo perso il filo.
Sarai una lattina di succo
sotto la ruota dell’autobus.
Cercherò di raccoglierti dalla polvere
e bacerò tutte le tue ferite una per una.
Sarò Maddalena, Veronica
quella che tu voglia.
Stamperai sulle mie mani la tua mano deserta
e crederò che te ne sei andato."

Marluz Albuja Bayas

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"Amore mio,
la tua chioma è un reame
dove regina è l'oscurità,
la tua fronte è uno svolo di fiori
e la tua testa come un bosco vivo
ricolmo di uccelli che dormono,
i tuoi seni son grappoli di api
candidi sopra il ramo del tuo corpo,
il tuo corpo è l'aprile e le ascelle
mi annunziano la primavera,
sono bianchi cavalli le tue cosce
aggiogati ad un cocchio da re,
sono il ritmo d'un bravo menestrello
e in mezzo a loro c'è sempre una musica."

"Amore mio",
Edward Estlin Cummings

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