29/10/13

In ognuna di noi vive una donna misteriosa…

Clarissa Pinkola Estes ne "La Danza delle Grandi Madri" ritiene che ogni donna sia abitata da un lato selvaggio e sapiente che sa cosa fare di lei, un “albero nascosto” che sa dove portarla, ed è il luogo dove il suo desiderio più autentico scorre.
Ogni albero ha, sottoterra, una versione primaria di se stesso, ancorato a radici vitali che attingono incessantemente ad acque invisibili. Da queste radici, l’anima nascosta dell’albero spinge l’energia verso l’alto affinché la sua vera, più audace e sapiente natura sbocci in superficie. Così, anche, la vita di una donna: come un albero, qualunque sia la sua condizione al di sopra del terreno, smagliante o sofferente, là sotto vive “una donna nascosta” che accudisce la scintilla d’oro, l’energia luminosa, la fonte di spiritualità che mai si spegne.

26/10/13

E solcherò il tuo corpo
come se fosse terra
cancellerò quei segni
dell'ultima tua guerra.
E brucerò col fuoco
quest'erba tua cattiva
e ti farò con l'acqua
più fertile e più viva.
Sarò il tuo contadino
e tu la terra mia
combatterò col vento
che non ti porti via.
Poi spargerò il mio seme
nella tua verde valle
e aspetteremo insieme
che venga primavera.


(Primavera - Riccardo Cocciante)


23/10/13

"Lentamente mi ha abbassato la spallina sinistra, poi la destra, finché il mio reggiseno è rimasto su sostenuto soltanto dalle tette. Quindi ha indugiato per un momento con le mani sul mio braccio, prima di slacciarlo dietro la schiena. Ogni gesto, ogni istante, avevano implicazioni voyeuristiche per Frank. Era il cameraman di se stesso, come se stesse registrando mentalmente ogni azione per potersela rivedere in seguito…"
(Suzanne Portnoy – Il Macellaio, il Pasticcere e tutti gli altri)

22/10/13

Ieri siamo andati in esplorazione dei libri che ho in casa e ci siamo soffermati su un trattato di botanica sulle rose con delle immagini bellissime. Aperta la copertina sei rimasto ipnotizzato davanti alla tavola di una rosa dipinta a mano, una rosa viva e umida che pareva voler fuoriuscire dalla carta, che trasudava quasi un profumo immaginario, una rosa carminia sovrannaturale. Nessuno di noi ha parlato, solo ci siamo avvicinati come per aspirarne l’odore, per sentire i petali molli sfiorare la pelle.
Non è finita. Aperto il libro ci siamo trasferiti sul letto e a lungo soffermati con le pagine aperte per capire la rosa. Il petalo centrale è uno splendido sedere di donna, sicuramente voluto e non tracciato a caso, con due glutei torniti e spavaldi che si offrono a chi guarda portandolo in tentazione. Questo l’hai capito tu mettendo il libro diritto davanti alla lampada e quando hai deciso di farmene confidenza la tua salvezza era già persa per sempre, lontana mille miglia dal paradiso dei giusti e sempre più vicina all’inferno dei golosi.

17/10/13

E’ raro un uomo che vizia una bambina e poi accetta di fare i conti con la donna che fa capolino…

12/10/13

07/10/13

Restare con i piedi per terra non implica che il resto del corpo non possa volare...