30/01/21

Il genio del cuore che fa tacere ogni chiasso e ogni compiacenza e che insegna ad ascoltare, che liscia le anime ruvide e dà loro da assaggiare una nuova voglia, quella di stare in silenzio come uno specchio nel quale si rispecchia il cielo profondo; il genio del cuore che insegna alla mano maldestra e precipitosa ad esitare e ad afferrare con garbo; che intuisce il tesoro nascosto e dimenticato, la goccia di bontà e di dolce spiritualità sotto torbido e spesso ghiaccio, e che è una bacchetta di rabdomante per ogni goccia d’oro, che è rimasta a lungo sepolta nel carcere di molto fango e sabbia; il genio del cuore dal contatto con il quale ciascuno si allontana arricchito, non graziato e stupefatto, non beneficato e oppresso da una bontà estranea, ma ricco in se stesso, a se stesso più nuovo di prima, aperto, sfiorato e spiato da un vento che sgela, forse più insicuro, più delicato, più fragile, più infranto, ma pieno di speranze che non hanno ancora nome, pieno di nuova volontà e flusso, pieno di nuova riluttanza e riflusso.

Friedrich Nietzsche,
da "Al di là del bene e del male"

28/01/21

Non è necessario essere una stanza o una casa per essere stregata. Il cervello ha corridoi che vanno oltre gli spazi materiali.

Emily Dickinson

27/01/21

C'è qualcosa che conta più della bellezza, della sensualità e del potere. È la purezza. Nessun uomo, e nessuna donna, riuscirebbe a desistere davanti alla possibilità di far proprio un candore.

Marco Missiroli,
da "Atti osceni in luogo privato"

(Jahz Design photography)

25/01/21

La bellezza senza un fine è bellezza senza virtù.
Ma ogni cosa bella, per natura, ha questa funzione:
stimolare chi osserva verso pensieri sublimi.
Gloria al mondo, quel gran maestro.
(...)
In quanto al corpo, è solido e forte e curioso
e pieno di dettagli; vuole auto perfezionarsi,
vuole amare un altro corpo,
è l’unico recipiente del mondo che possa contenere,
in un misto di potere e dolcezza,
parole, canzoni, gesti, passione, idee,
ingenuità, devozione, allegria, vanità e virtù.
Conserva qualche stanza nel tuo cuore per l’inimmaginabile.

Mary Oliver,
da "Evidence"

(Martin Ze photography)

24/01/21

Tutti i miei falsi amori e falsi affanni
mi hanno portata a questa verità.
Ho cinque dieci trenta cinquant'anni:
è un'assemblea di tutte le mie età.
Cara ferocia, crudeltà magnanima:
nel sangue, in ogni stilla stride
l'anima.

Patrizia Valduga,
da “Poesie erotiche”

(Jean Claude Sanchez photography)

22/01/21

Autotomia

In caso di pericolo, l’oloturia si divide in due:
dà un sé in pasto al mondo,
e con l'altro sé fugge.

Si scinde d’un colpo in rovina e salvezza,
in ammenda e premio, in ciò che è stato e ciò che sarà.

Nel mezzo del suo corpo si apre un abisso
con due sponde subito estranee.

Su una la morte, sull’altra la vita.
Qui la disperazione, là la fiducia.

Se esiste una bilancia, ha piatti immobili.
Se c’è una giustizia, eccola.

Morire quanto necessario, senza eccedere.
Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato.

Già, anche noi sappiamo dividerci in due.
Ma solo in corpo e sussurro interrotto.
In corpo e poesia.

Da un lato la gola, il riso dall’altro,
leggero, presto soffocato.

Qui il cuore pesante, là non omnis moriar,
tre piccole parole soltanto, tre piume d’un volo.

L’abisso non ci divide.
L’abisso circonda.

Wisława Szymborska,
da “Ogni caso” 

20/01/21

I delicati
non vogliono diventare
forti, ma sminuzzare il male,
tra spalle e cielo, essere
dalla luce alla luce
spediti.
Dalla forza del mondo
al nulla veloce.
Bambina piuma,
in volo.

Chandra Livia Candiani

18/01/21

"Now the party's over, I'm so tired
Then I see you coming, out of nowhere
Much communication, in a motion
Without conversation, or a notion..."

Definire il mistero,
il momento preciso della scoperta,
l'amore, questa sensazione
d'aria compressa
dentro il corpo sinuoso,
l'esplosiva felicità che mi fa piangere
e mi colora gli occhi, la pelle, i denti,
mentre divento fiore, edera, castello,
poesia, tra le tue mani
che mi accarezzano e mi sfogliano,
facendo sorgere parole,
sconvolgendomi tutta.

Gioconda Belli

16/01/21

Ognuno di noi sa qual è il segreto che l'ha cambiato per sempre. E probabilmente è lo stesso segreto che non racconterà mai a nessuno.

Massimo Bisotti,
da "Un anno per un giorno"

15/01/21

Tra il credere e il non credere c’è uno spazio intermedio,
una specie di intercapedine in cui vivono gli sguardi inquieti.
Ero colta da una grande estraneità.
La dimensione in cui mi muovevo era mia e di nessun altro.
C’era la realtà e c’erano i pensieri.
Tra questi due spazi l’intercapedine della poesia.
Era lì che vivevo, distante e vicinissima,
né sopra, né sotto, ma accanto alle cose.

Anaïs Nin

(Andrey Perfilov photography)

13/01/21

Ho trovato la definizione del Bello, del mio Bello. È qualcosa d’ardente e triste, qualcosa un po’ vago, lasciante spazio alla congettura. Applico, volendo, le mie idee ad un oggetto sensibile, per esempio all’oggetto più interessante nella società, ad un viso di donna. Una testa seducente e bella - una testa di donna, voglio dire - è una testa che fa sognare allo stesso tempo, ma in una maniera confusa, voluttà e tristezza, che comporta un’idea di malinconia, di spossatezza, persino di sazietà, sia un’idea contraria, cioè un ardore, un desiderio di vivere, associati con un’asprezza/amarezza che rifluisce, come se venisse da privazione o da disperazione. Il mistero, il rimpianto, sono anch’essi caratteri del Bello (...).

Charles Baudelaire, 
da "Il mio cuore messo a nudo"

(Adolfo Valente photography)

11/01/21

Ci visita l’amore. La casa possiede
una memoria cieca
di sole sulle braccia
e la passione, arida d’erba, sulla pelle.
Dobbiamo veramente abbracciarci
in questa mattina grigia d’ogni nostalgia
e patteggiare con la luce
che comincia a disturbarci
sotto le porte
come un guardone nascosto
che dobbiamo sopportare.
Sono troppe cose.
Si vede che il tempo vola indifferente,
a noi estraneo
che abbiamo parlato tanto della vita
per giungere in tempo ai suoi occhi aperti,
al suo capezzolo rosato
e alla bella volta dei corpi
che cercavamo insieme,
impetuosamente,
aprendo cerniere
con l’impazienza propria degli innamorati.
(...)
Prima che tu nascessi ed io nascessi
qualcuno dovette vivere in queste stanze,
sopportarle come le settimane,
riempirle di desideri realizzati a metà.
Gente di solitudine.
Forse sarà tutto valso
se un giorno…
Noi
ormai niente abbiamo creato, neppure un focolare.
È più saggio l’amore quando nasce,
quando si incomincia a sentire il mattino,
per il lungo, deserto cammino della tua pelle.

Luis García Montero

09/01/21

Labirinto

E non ne esco
da questo labirinto
fosco di pensieri

mi si dissolve il corpo
in sguardi tremuli
che ricadono nell’occhio

e non vedono
che il riverbero convulso della pelle
quando si snuda

lentamente
da ogni buio sgraffio
e veste inerme

il velo lucido fecondo
dell’essere
- me stessa -

fino all'(e)stremo
sul precipizio del Mondo
- oscena - tesa

una vertigine di Luce
accesa
nella carne.

Silvia Rosa

07/01/21

Una parte del pomeriggio era passata, ma molto ne avanzava, e ciò che ne avanzava era della qualità più fine e più rara (...). La scena esprimeva quel senso riposante di attesa che è forse la ragione più vera del fascino di una simile scena in un’ora come questa: dalle cinque alle otto corre in certe occasioni una piccola eternità, ma, nel nostro caso, questo lasso di tempo non poteva essere altro che un’eternità di piacere.

Henry James,
da "Ritratto di signora"

(Paolo Nicolini photography)

05/01/21

Ora
in quest’ora innocente
io e colei che fui
ci sediamo sulla soglia del mio sguardo.

Alejandra Pizarnik,
da "La figlia dell’insonnia"

03/01/21

Desiderio

Lo leggo e la mia pelle lo chiama
Lo immagino e umida rispondo
Il tepore delle mie pieghe si fa calore
Allo sfiorare delle labbra
Tremule
Le mie gambe conducono il cammino
Il pallore della mia pelle arrossisce.

Luisa Fernanda Trujillo Amaya


02/01/21

(In) sintesi d’assoluto

Per esempio, sai,
quando ti voglio
sto tutta lì, impigliata
nel cono minuscolo
che pulsa nascosto - di taglio -
tra le mie gambe.

Ma se non fossi dentro a questo corpo
se solo lo potessi abbandonare
allora mi farei perfetta
sintesi di parole e sogno
senz’ombra, desiderio carne dubbio
(in) Assoluto
ti potrei amare.

Silvia Rosa

01/01/21

In te convergono le luci della sera
ignote a chi si fece estraneo
alle feste di fine anno.

Non di gridi s’affolla la tua gola
ma di parole dove principio e fine
s’alternano nell’universo.

Mario M. Gabriele