30/04/17

"Egli le stava dietro,
e lei non aveva vergogna
a parlargli di qualunque cosa.
Nello stesso tempo sentiva
di non poterlo ingannare,
neanche con una sfumatura di falsità,
tanto era attento a ogni esitazione,
ogni inflessione di voce, ogni gesto,
e specialmente ai silenzi.
Ogni silenzio lo poneva su una nuova pista.
Era davvero un cacciatore di pensieri segreti."

Anaïs Nin

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"Sei insieme la quiete e la confusione del mio cuore.”

Franz Kafka


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"La mia tattica è
guardarti
imparare come sei
amarti come sei
la mia tattica è
parlarti
e ascoltarti
costruire con le parole
un ponte indistruttibile
la mia tattica è
fermarmi nel tuo ricordo
non so come né so
con quale scusa
ma rimanere in te
la mia tattica è
essere onesto
e sapere che tu sei onesta
e che non ci vendiamo
simulacri
affinché tra noi due
non ci sia un sipario
né abissi.

La mia strategia
invece
è più profonda e più
semplice
la mia strategia è
che un giorno qualunque
non so come
né so con quale scusa
avrai bisogno di me."

Mario Benedetti,
"Tattica e strategia"

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29/04/17

"Quei minuti preziosi che precedono l'amore trovano nel termine semi-scientifico di 'preliminari' una definizione impropria. In quei momenti il mondo si fa piccolo e intenso, le voci affondano nel tepore dei corpi, la conversazione diventa intima e imprevedibile."

"L'amore fatale",
Ian McEwan

(Adolfo Valente photography)

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"Conosciamo noi stessi solo fin dove
siamo stati messi alla prova.
Ve lo dico dal mio cuore sconosciuto."

Wisława Szymborska

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"Spesso non è l’altro che non amiamo più, ma piuttosto quel che è diventato il rapporto."

Raphaelle Giordano,
"La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola"

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28/04/17

"Chiudi gli occhi amore,
lascia che io ti faccia cieca.
Ti hanno insegnato solo a leggere
problemi sulla superficie delle cose, e
algebra negli occhi degli uomini accesi
dal desiderio.
(...)
Sono un caleidoscopio, io,
che tu agiti e agiti,
e non dà mai l'immagine giusta?
Sono condannato a penetrarti
in un lungo coito di parole, io?
Ora basta.
Non c'è speranza tra le tue cosce,
lontano, lontano dallo scrutare del tuo
sguardo?"

"These Clever Women",
David Herbert Lawrence

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"Mi strugge l’anima perdutamente
il desiderio d’una donna viva,
spirito e carne, da poterla stringere
senza ritegno e scuoterla, avvinghiato
il mio corpo al suo corpo sussultante,
ma poi, in altri giorni più sereni,
starle d’accanto dolcemente, senza
più un pensiero carnale, a contemplare
il suo viso soave di fanciulla,
ingenuo, come avvolto in un dolore
e ascoltare la sua voce leggera
parlarmi lentamente, come in un sogno."

Cesare Pavese

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27/04/17

"Stare con me non prevede regimi democratici, al massimo una monarchia costituzionale in cui puoi mettere mano alla costituzione."

"Ciao, maschio",
Valeria Parrella

(Alberto Buzzanca photography)

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"Talvolta mi chiedono
se sto cercando un posto
in cui l’anima smetterà di vagare.
Un posto in cui fermarmi
senza più il desiderio di partire.
Chissà.
La gioia è forse potere sempre partire."

Sujata Bhatt

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26/04/17

"Abbiamo così tanto da dirci, dobbiamo rifarci di tutto il tempo perduto. L'esplorazione del fondale oceanico ha avuto inizio, ma la superficie rimane intatta. Quel che sto cercando di dire è che tu mi hai visto l'animo (ne sono certo), e sai come scandagliare i miei abissi, ma sai poco o niente dei dettagli della mia vita di tutti i giorni: come vivo, dove abito, il mio passato, la mia storia. Si tratta solo del rivestimento esterno, lo so, ma il nostro amore deve comprendere tutto. Io so già un mucchio di cose su di te. Ne ho fatto una professione, la mia missione."

"L'amore fatale",
Ian McEwan

(Adolfo Valente photography)

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"Come per quotidiana intimità
che più non ci sorprende del noi stesso
in piena luce in ombra e oscurità
abito non diverso nel tuo sesso:
lo guardo attento insieme a te
patisce il gentile morirsi d’ora in ora,
la lingua ti nomina e lambisce,
la mano ti medita e ti esplora
il respiro ti parla, il tuo tremore
del futuro svuotato m’impaurisce
l’orecchio accosto al cuore
un tempo di brevi momenti scandisce:
dove in te scopro una terra evidente
che nei previsti confini concludo
mia familiare madre e parente
coscienza e corpo nudo."

Giovanni Giudici

(Konstantin Dahlem photography)

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25/04/17

"Ma che foto scadente è quella offerta dalla memoria, quasi più un'ombra che un'immagine, appena l'eco di un sussurro."

"L'amore fatale",
Ian McEwan

 (Adolfo Valente photography)

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"Un giorno ti ripresi, ti dissi che non era bello che dopo un orgasmo un uomo si alzasse per andare a fumare. Con il tempo ho capito. E' indispensabile. Evita tutte quelle smancerie, quelle commistioni. Adoro gli uomini che si alzano per andare a fumare e mi lasciano su un fianco a pensare ai fatti miei, o al nulla. Ma al nulla mio."

"Ciao, maschio",
Valeria Parrella

 (Adolfo Valente photography)


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24/04/17

"Il punto è che io non sto mai bene per troppo tempo nella stessa posizione, intendo posizione esistenziale, posizione nel mondo: cambio spesso le cose, cerco di sconvolgerle, reindirizzarle, lo faccio già naturalmente. I viaggi servono anche a questo: a darmi delle scosse."

"Ma quale amore",
Valeria Parrella

(Konstantin Dahlem photography)

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"Il corpo è cielo.
Nessun volo lo esaurisce."

Ghannis Ritsos

(Alberto Buzzanca photography)

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23/04/17

“Quello che fai – Incanto
Essere tua schiava – Un Gioco dolce
La Prigione – Piacere
E la Condanna – Consacrazione
Purché Tu e Io – Ci si incontri."

Emily Dickinson

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“Sottraetemi tutto, tranne l’Estasi,
E allora sarò più ricca di Tutti."

Emily Dickinson

(Konstantin Dahlem photography)

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“Fa che il mio primo Pensiero ti riguardi
Nella Luce tiepida del mattino –
E così il mio primo Timore, per evitare
Che l’Ignoto ti risucchi nella notte.“

Emily Dickinson

(Konstantin Dahlem photography)

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22/04/17

"Torna, prendimi spesso,
amato spasimo,
torna quando del corpo la memoria
si ralluma, in quegli istanti prendimi.
Quando riagita il sangue le remote sue voglie,
e a labbra e a carne si agglutinano
i ricordi, e sulle mani ancora
la sensazione del toccare infuria.
Torna più volte, prendimi di notte.
Tutta la carne nel ricordo tendimi."

Konstantinos Kavafis,
"Un'ombra fuggitiva di piacere"

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"Tu sei il mio essere a casa,
sei casa,
letto dove questo mio corpo inquieto
riposa.
E senza di te io sono lontana,
non so dire da cosa ma lontana,
scomoda, un poco
perduta, come malata.
(...)
Mio vero tu, mio altro corpo
mio corpo fra tutti mio
più vicino corpo, mio corpo destino
ch'eri fatto per l’incastro
con questo mio essere qui
in forma di femmina umana.
Mio tu. Antico suono
riverberante, antico
sentirti destino intrecciato,
sentire che sei sempre stato
promesso da ere lontane
da distanze così spaventose,
così avventurose distanze,
da lontananze sacre."

Mariangela Gualtieri,
“Bestia di gioia"

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21/04/17

"L’uomo vecchio ha la terra di giorno, e di notte
ha una donna ch'è sua – ch'era sua fino a ieri.
Gli piaceva scoprirla, come aprire la terra,
e guardarsela a lungo, supina nell'ombra
attendendo. La donna sorrideva occhi chiusi.

L’uomo vecchio stanotte è seduto sul ciglio
del suo campo scoperto, ma non scruta la chiazza
della siepe lontana, non distende la mano
a divellere un’erba. Contempla tra i solchi
un pensiero rovente. La terra rivela
se qualcuno vi ha messo le mani e l’ha infranta:
lo rivela anche al buio. Ma non c’è donna viva
che conservi la traccia della stretta dell’uomo.

L’uomo vecchio si è accorto che la donna sorride
solamente occhi chiusi, attendendo supina,
e comprende improvviso che sul giovane corpo
passa in sogno la stretta di un altro ricordo."

Cesare Pavese,
"Gelosia", da "Poesie del disamore"

"Hotel Maritime - Room 58" by Marc Lagrange

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"Non dimenticherò mai il rapimento di quel primo risveglio: mi sentivo come Adamo con in bocca il sapore della mela appena morsa, avevo davanti a me tutta la bellezza del mondo incarnata in un corpo di donna. C'era qualcosa di fresco e di innocente in lei, uno sconcertante miscuglio di maturità sessuale e di ingenuità infantile che toccava il mio vecchio cuore e annullava la differenza di età fra di noi. Ogni rapporto tra uomo e donna, anche se armonioso, ha in sé il seme della farsa o della tragedia. E' stato come se una lama infuocata mi trapassasse più e più volte: era il mio Nilo, il mio Gange, il mio Giordano, la mia fonte di giovinezza, il mio secondo battesimo."

Citazione dal film "Luna di fiele" di Roman Polański (1992)

"Hotel Maritime - Room 58" by Marc Lagrange


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20/04/17

"You too, dear voyeur, have the power to create"
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"Provavo quella sensazione di vuoto intontito che si manifesta quando una persona sembra monopolizzare tutto il carico di emozione che una stanza può tollerare."

"L'amore fatale",
Ian McEwan

"Hotel Maritime - Room 58" by Marc Lagrange


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"Sii sempre la dimora inimmaginabile di pensieri solitari, quelli che sfuggono il concepimento fino al limite stesso del cielo, poi lasciano il cervello spoglio."

"L'amore fatale",
Ian McEwan

"Amor Fati" by Marc Lagrange

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"Ci si innamora così, cercando nella persona amata il punto a nessuno rivelato, che è dato in dono solo a chi scruta, ascolta con amore. Ci si innamora da vicino, ma non troppo, ci si innamora da un angolo acuto un poco in disparte in una stanza."

Erri De Luca, 
"Tu, mio"

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19/04/17

"Non sono mai io che decido il mio desiderio, ma è il desiderio che decide di me, che mi ustiona, mi sconvolge, mi rapisce, mi entusiasma, mi inquieta, mi anima, mi strazia, mi potenzia, mi porta via."

"Ritratti del desiderio",
Massimo Recalcati

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"Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa –
a festeggiarti, bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta."

Camillo Sbarbaro,
"Ora che sei venuta"

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18/04/17

"La bellezza è mescolare in giuste proporzioni
il finito e l'infinito."

Platone

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"L'attesa è lunga,
il mio sogno di te non è finito."

Eugenio Montale

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17/04/17

"Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e che quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e avvengo."

Joumana Haddad

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“Dentro di me ci sono candele accese, fuochi vivi, ombre, spazi, porte aperte, rifugi e correnti d’aria. Dentro di me c’è il calore e il colore”.

Anaïs Nin

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16/04/17

"Senza di te non ho i miei bicchieri di smeraldo e di fuoco, e non ho ricavato da tutto questo che un disincanto incredibile, e tanta voglia di morire. La bellezza da sola non basta. Senza amore, tutto il resto è perduto, perduto, perduto, un insieme sgradevole di contrattempi e veleni ignobili e disgustosi. Non c’è vita senza amore. Ed io, mia piccola Gala, ti amo infinitamente.
Non credo affatto alla vita, credo in te. Questo universo che è mio e che si mescola alla morte non può entrarci che con te. E fra le tue braccia che esisto. E dentro i tuoi occhi, fra i tuoi seni, fra le tue gambe che non mi spegnerò mai.
Il resto, è solo una grande miseria che sogna solo di crollare. Sono incredibilmente triste e confuso. Ho abusato troppo della vita. E ti amo troppo, lo dico con ardore, con fede, di sogno in sogno, ho cambiato universo, sono passato nel tuo.
Guardati nello specchio, e guarda gli occhi che amo, i seni che amo, il sesso che amo, le belle mani, ascolta come parli, mia unica amica, capisci perché comprendo solo il tuo linguaggio, perché ti lascio libera, e quale gioia ricavo dalla tua, perché ti voglio audace e forte, e fatta a tua immagine e somiglianza, secondo la tua volontà che è anche la mia, e che si è meravigliosamente elevata, come la mia, sul nostro amore."

"Lettres a Gala",
Paul Éluard a Elena Dmitrievna D’jakonova,
sua musa ispiratrice (da lui ribattezzata Gala)

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"Tutto il tuo corpo ha
coppa o dolcezza destinata a me.
Quando ascendo la mano
trovo in ogni luogo la colomba
che mi cercava, come
se ti avessero, amore, fatta d’argilla
per le mie mani di vasaio."

Pablo Neruda

(Alisa Verner photography)

 
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15/04/17

"Forse ho tremato come di ghiaccio fanno le stelle,
no per il freddo, no per la paura,
no del dolore, del rallegrarsi o per la speranza,
ma di quel niente che passa per i cieli
e fiata sulla terra che ringrazia.
Forse è stato come trema il cuore,
a te, quando nella notte va via la luna,
o viene mattina e pare che il chiarore si muoia
ed è la vita che ritorna vita.
Forse è stato come si trema insieme,
così, senza saperlo, come Dio vuole."

"Forsi û tremâ cume de giass fa i stèll"
da "Lünn" (1982),
Franco Loi

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