Non esistono atti della carne e atti dello spirito, amori erotici e amori sentimentali. Il divino e l’infernale, il puro e il torbido, il morale e l’immorale, il sublime e l’infimo, sono sempre intimamente connessi. Possano le parole, la poesia e la fotografia, continuare a lungo nel dirigere, dalle loro diverse prospettive, il desiderio e gli atti viziosi, il sacro e il profano, in tutta la loro nobiltà. Dal cielo, attraverso il mondo, fino all'inferno... se vorrete.
31/03/15
30/03/15
29/03/15
La danza è immobile
scopre i tuoi fianchi
il vento
e nei giorni ogni momento
vorrei percorrere
le tue volute velleità.
(...)
Posi libera nei sensi
la luce mormora
dalla finestra stanca
la tensione dei silenzi sembra descrivere
ogni tuo sguardo perso
Raphael Gualazzi,
"Sai (Ci basta un sogno)"
Andrey Stanko photography
"Penso che nell'odore delle mie primavere, ci sarai sempre.
Perché c’è sempre una prima volta, una primavera, una prima vera notte d’insonnia d’amore che ci rimane sotto pelle. Un primo giorno in cui impariamo a riconoscere la direzione del vento. Un primo momento che ci porta in un luogo in cui non sappiamo di andare e poi ci siamo, improvvisamente, senza averlo previsto.
La prima volta che abbiamo davvero paura e la prima volta che ridiamo al buio. La prima volta che assaggiamo una vita infilando il dito nei suoi imperfetti particolari.
La prima volta che scopriamo il mare dove non c’è, perché ce l’abbiamo negli occhi, negli occhi dello stupore."
Massimo Bisotti
28/03/15
27/03/15
Mi dico che forse in fondo, la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. È come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo... un sempre nel mai. Si, proprio così, un sempre nel mai.
Muriel Barbery,
"L'eleganza del riccio"
Le donne che leggono sono pericolose perché non si annoiano mai, qualunque cosa accada hanno sempre una via di fuga: se ne infischiano se le fai troppo soffrire, perché loro s’innamorano di un altro libro, di un’altra storia, e ti abbandonano.
Le donne che leggono sono pericolose perché nutrono i loro sogni e non c’è nulla di più rivoluzionario di una donna che sogna di cambiare la propria vita: se lo fa, farà la rivoluzione; se non la fa, seminerà il terrore.
Daria Bignardi
Photo by Katie Hotchkiss
26/03/15
25/03/15
Per la prima volta ho incontrato qualcuno che cerca le persone e vede oltre. Può sembrare banale, eppure credo che sia profondo. Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci.
Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che stiamo soli nel deserto, potremmo impazzire. (...)
Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere al di là di me stessa e di incontrare qualcuno.
Muriel Barbery
"L'eleganza del riccio"
- E tu, come mi vedi?
- Come un mistero.
- È uno strano complimento. Il più strano che abbia mai ricevuto.
- Non è un complimento. E’ una minaccia.
- Che significa?
- I misteri vanno svelati.
- Potrei deluderti.
- O magari sorprendermi.”
da "L’ombra del vento",
Carlos Ruiz Zafòn
Carlos Ruiz Zafòn
“[…] certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo.
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza.
Farsi primavera significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi Presenza, significa accettare il rischio dell’Assenza.”
Antoine de Saint-Exupéry,
“Il piccolo principe”
24/03/15
"Non ho mai visto seni più
belli, di nessuna statua al mondo, perché quel pallore oscuro del corpo di
Maitreyi si era ora acceso, per la prima volta svelato, e la bellezza perfetta,
scultorea, del suo busto si era illuminata aspettandomi.
Tutto il suo corpo era
un'attesa..."
(Mircea
Eliade - Maitreyi)
Stanko Abadžic photography
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie.
La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi.
La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti.
C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata.
E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.
Milan Kundera,
L'insostenibile leggerezza dell'essere
23/03/15
Alla fine dei giochi non cambierei niente, nemmeno gli arrivi derisi o le false partenze.
Perché sei la prima donna ad essere arrivata sul mio pianeta senza farmi le carte per scoprire il mio segno, nel tempo intatto delle due costellazioni dei tuoi occhi.
Tu, il mio pianeta privato dove rifugiarsi ad attendere l’alba.
Massimo Bisotti,
"La luna blu"
Photo by Mecuro B Cotto
"…aveva su di me l’effetto di una musica. Mi entrava nel cervello. Non solo facevo quello che lei voleva, ma arrivavo a perdere di vista il punto dove finivano i miei desideri e cominciavano i suoi."
Michael Cunningham,
Una casa alla fine del mondo
Stanko Abadžic photography
Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi.
Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente, l’incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di se, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, ad accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute. O forse accade perché doveva accadere. Perché le anime sono destinate a trovarsi, prima o poi.
(cit. Stefania Carannante)
22/03/15
Avevano anche fatto l’amore da lontano, più di una volta. Senza dirselo, si erano ritrovati a sudare, a piegarsi in mezzo a un parco, su un autobus. Il pensiero era così forte, erano braccia che aprivano le costole. Come se l’altro stesse cercando il tuo cuore dal lato opposto della città, attraverso muri di macchine e di cemento.
Margaret Mazzantini,
"Nessuno si salva da solo"
Dopo le dirò quanto mi fanno venire i nervi quando mi dicono che il tempo guarisce tutte le ferite.
Le dirò che il tempo non guarisce un bel niente, e ogni volta che mi sveglio nel mio letto vuoto è come se in quelle ferite aperte qualcuno strofinasse crudelmente del sale.
dal libro "Grazie dei ricordi"
di Cecelia Ahern
21/03/15
20/03/15
Il fascino che una persona esercita su un'altra
non sta in ciò che mostra della sua personalità
nell'istante preciso dell'incontro,
ma nella sintesi del suo intero essere,
che rilascia questa droga potente che
cattura l'immaginazione e genera il legame.
Anaïs Nin
non sta in ciò che mostra della sua personalità
nell'istante preciso dell'incontro,
ma nella sintesi del suo intero essere,
che rilascia questa droga potente che
cattura l'immaginazione e genera il legame.
Anaïs Nin
"Holly iniziò la giornata di venerdì alla grande, alzandosi presto. Ma per quanto si fosse coricata piena di ottimismo, eccitata dalle nuove prospettive, venne di nuovo colpita dalla dura realtà del calvario che ancora l'aspettava.
Si era svegliata ancora una volta in un letto vuoto e in una casa silenziosa, ma aveva fatto un piccolo passo avanti: per la prima volta dopo più di un mese, non aveva avuto bisogno del trillo del telefono. Come ogni mattina, riabituò la mente al fatto che il sogno di lei e Gerry insieme, con il quale aveva giocato in quelle ultime dieci ore, era solo questo: un sogno."
Cecelia Ahern,
dal libro "P.S. I love you"
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