30/04/16

Una donna intelligente.
Una donna bella.
Conosceva tutte le varianti, tutte le possibilità.
Lettrice degli aforismi di Duchamp e dei racconti di Defoe.
In genere con un autocontrollo invidiabile,
Salvo quando era depressa e si ubriacava,
Il che poteva durare due o tre giorni,
Una sequela di bordeaux e valium
Da far venire la pelle d’oca.
Allora ti raccontava le storie che le erano successe
Tra i 15 e i 18 anni.
Un film di sesso e di terrore,
Corpi nudi e affari ai limiti della legalità,
Un’attrice nata e allo stesso tempo una ragazza con strane tracce di avarizia.
La conobbi quando aveva appena compiuto 25 anni,
In un periodo tranquillo.
Credo che avesse paura della vecchiaia e della morte.
La vecchiaia per lei erano i trent'anni,
La Guerra dei Trent'Anni,
I trent'anni di Cristo quando cominciò a predicare,
Un’età come un’altra, le dicevo mentre cenavamo
A lume di candela
Contemplando la corrente del fiume più letterario del pianeta.
Ma per noi l’incanto stava da un’altra parte,
Nelle sponde possedute dalla lentezza, nei gesti
Squisitamente lenti
Del disordine nervoso,
Nei letti al buio,
Nella moltiplicazione geometrica delle cristalliere vuote
E nel baratro della realtà,
Nostro assoluto,
Nostro Voltaire,
Nostra filosofia da camera e da spogliatoio.
Come dicevo, una ragazza intelligente,
Con quella rara virtù, l’esser previdenti,
(Rara per noi latino americani)
Tanto comune nella sua patria,
Dove perfino gli assassini hanno un libretto di risparmio
E lei non era da meno,
Un libretto di risparmio e una foto di Tristan Cabral,
La nostalgia del non vissuto,
Mentre quel fiume famoso trascinava un sole moribondo
E sulle sue guance cadevano lacrime in apparenza gratuite.
Non voglio morire, sussurrava, mentre veniva
Nel buio penetrante della camera da letto,
Ed io non sapevo cosa dire,
Non sapevo davvero che dire,
Salvo accarezzarla e sostenerla mentre si muoveva
Su e giù come la vita,
Su e giù come i poeti di Francia
Innocenti e castigati,
Finché non tornava sul pianeta Terra
E dalle labbra le sbocciavano
Paesaggi della sua adolescenza che subito riempivano la casa
Con copie di lei che piangevano sulle scale mobili del metrò,
Copie di lei che facevano l’amore con due tizi per volta
Mentre fuori cadeva la pioggia
Sopra i sacchi della spazzatura e sulle pistole abbandonate
Nei sacchi della spazzatura,
La pioggia che tutto lava
Tranne la memoria e la ragione.
Vestiti, giacche di pelle, scarpe italiane, biancheria intima che ti faceva impazzire,
Che la faceva impazzire,
Apparivano e sparivano nella nostra camera luminosa e pulsante,
E tracce rapide di altre avventure meno intime
Balenavano come lucciole nei suoi occhi feriti.
Un amore non destinato a durare
Ma che sarebbe stato indimenticabile.
Questo disse,
Seduta accanto alla finestra,
Col volto sospeso nel tempo,
E le sue labbra: le labbra di una statua.
Un amore indimenticabile
Sotto la pioggia,
Sotto quel cielo irto di antenne dove convivevano
I soffitti a cassettoni del XVII secolo
E la merda di piccione del XX secolo.
E in mezzo
Tutta l’inestinguibile capacità di provocare dolore,
Intatta attraverso gli anni,
Intatta attraverso gli amori
Indimenticabili.
Sì, disse proprio così.
Un amore indimenticabile
E breve,
Come un uragano?,
No, un amore breve come il sospiro di una testa ghigliottinata,
La testa di un re o di un conte bretone,
Breve come la bellezza,
La bellezza assoluta,
Quella che contiene tutta la grandezza e la miseria del mondo
E che è visibile solo a coloro che amano.

Roberto Bolaño, 
"La Francese"

(Frank De Mulder photography)

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"Tu eri oltre i limiti della mia comprensione, sempre chiusa in te stessa, sempre con qualcosa che rendeva il buonumore un evento eccezionale nella tua e nella nostra vita. Ora eri depressa, ora malinconica, ora taciturna: così, senza preavviso, ti inabissavi. Erano i tuoi giorni di ossidiana nera, quando ti nutrivi solo di silenzio e d'aria."

"Il cuore in ombra",
Maria Stella Conte

(Masha Khan photography)

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"Riconoscerei tra mille la sua scia, indossa da sempre lo stesso profumo. La sola forma di fedeltà che si concede è anche la più semplice. E le assomiglia: incorporea e pungente."

Lorenzo Morandotti,
"Crani e topi"

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29/04/16

"I nostri piccoli eventi privati nascosti attendono sempre un testimone, è quello che sa e che tramanderà agli altri. È faticoso muoversi nell'ombra, ma anche eccitante, è come spiare senza essere visti. La clandestinità e i segreti esigono circospezione e una memoria infallibile, ma spesso le motivazioni di un segreto non nascondono nulla di riprovevole, e il segreto è semplicemente la nostra melodia, quella che ci incanta e che ci fa stupefatti - meravigliosi complici della vita altrui. Non avrei mai iniziato a vivere veramente senza un segreto. Raccontare è un patto, un incantesimo, un filo invisibile che ci lega al ricordo; al fatto che gli eventi e le persone ritornino come ombre il giorno in cui lasceremo l’incantesimo e avremo finalmente voglia di raccontare la verità. Tutta la verità. Quel giorno già noi stessi saremo soltanto un ricordo o un’ombra."

Frase di chiusa del film
“Sotto falso nome",
2004

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"Al cuore estasiato solo il mondo sereno dei prodigi può dare una risposta, rivelare gli eterni spazi, con opulenza porgere i mille rami, ove l'inebriato spirito beatamente si culla. La favola è la patria dell'amore, le piace vivere tra fate, talismani, e credere negli dèi, poiché essa è divina." (III, 4)

Friedrich Schiller,
Wallenstein (Trilogia)
1799 

(Marc Lagrange photography)

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"La prima volta che mi hai baciata, il momento in cui le tue labbra hanno toccato le mie per la prima volta, mi hai rubato un pezzetto di cuore. La prima volta in cui mi hai detto ‘Ti vivo’, perché non eri ancora pronto a dirmi che mi amavi... Quelle due parole ne hanno rubato un altro pezzetto."

"Le coincidenze dell'amore",
Colleen Hoover

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28/04/16

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"L'uomo gioca solo quando è un uomo nel pieno senso della parola, ed è completamente uomo solo quando gioca."

Friedrich Schiller

(Karina Moore photography)

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- La tua lingua taglia più che una spada.
- È perché io non ho alcuna spada.

Valerio Massimo Manfredi,
"Aléxandros. La trilogia"

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"Non lo so chi sono. Io e il mio gatto siamo due randagi senza nome, che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene: ecco qual è la verità."

Holly Golightly (Audrey Hepburn),
in
"Colazione da Tiffany"

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27/04/16

"C'è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza. E chissà mai perché il tuo corpo ha bisogno proprio della tua miglior saggezza?"


Friedrich Nietzsche,
"Così parlò Zarathustra"

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Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, / opera di mani d'artista. / Il tuo ombelico è una coppa rotonda / che non manca mai di vino drogato. / Il tuo ventre è un mucchio di grano, / circondato da gigli.

Cantico dei Cantici, 
Antico Testamento, 
IV sec. a.e.c.

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Dovrò di nuovo erigere la vasta vita,
specchio di te ancora:
dovrò ricostruirla ogni mattina.
Ora che non ci sei, 
quanti luoghi son diventati vani
e senza senso, uguali
a lampade di giorno.
Sere che ti hanno accolto come nicchie,
musiche dove trovavo te ad attendermi, 
parole di quel tempo,
dovrò distruggervi con questa mani.
In quale baratro potrò celare l’anima
perché non veda la tua assenza,
fulgida come un sole orribile
che non tramonta mai, spietata, eterna?
La tua assenza mi sta attorno
come la corda al collo, 
come il mare a chi affoga.

Jorge Luis Borges, 
"Assenza"

Louis Clyde Stoumen photography
"At the Studio Window",
New York, 1940

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26/04/16

Tu sei la nuvola della sera 
che vaga nel cielo dei miei sogni.
Io ti dipingo e ti modello 
con i miei desideri d'amore. 
Tu sei mia, solo mia, 
l'abitatrice dei miei sogni infiniti!
I tuoi piedi sono rosso-rosati 
per la vampa del mio desiderio, 
spigolatrice dei miei canti al tramonto! 
Le tue labbra sono dolci-amare 
del sapore del mio vino di dolore. 
Tu sei mia, solo mia, 
abitatrice dei miei sogni solitari!
Ho oscurato i tuoi occhi 
con l'ombra della mia passione,
frequentatrice della profondità 
del mio sguardo!
T'ho presa e ti stringo, 
amore mio, 
nella rete della mia musica.
Tu sei mia, solo mia, 
abitatrice dei miei sogni immortali!

Rabindranath Tagore

(Igor Vasiliadis photography)

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Mi trasporto in punta di piedi
mi trasporto nel galoppo della mia vista.
Mi avvolgo nelle fasce della mia pelle.
Mi abbraccio desiderandomi.
Benedico il mio flusso, 
lo zampillare che da me proviene.
Mi cullo sul mio seno.
(...)
Dormo nella mia stessa ombra.
Indosso la mia natura beduina
quando sono stanca.
(...)
Amo la mia anima impossibile,
quella i cui piedi
sono ignoti alla terra.

Joumana Haddad

(Igor Vasiliadis photography)

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"Se hai la passione per la sacra felicità, getta via la tua arroganza e diventa un ricercatore di cuori. Solo dal cuore puoi toccare il cielo."

Jalāl al-Dīn Rūmī

(Igor Vasiliadis photography)

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25/04/16

It's late in the evening
She's wondering what clothes to wear
She puts on her make up
And brushes her long blonde hair
And then she asks me, "Do I look alright?"

And I say, "Yes, you look wonderful tonight"

Eric Clapton,
"Wonderful Tonight"

 
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"Non c’è nulla di più tortuoso delle vie dello spirito. 
Il modo in cui un uomo impara, se si guarda dall'adoperare subito ciò che impara, è più avventuroso e misterioso di qualsiasi viaggio d’esplorazione. 
Nello spirito infatti non è possibile prefiggersi o calcolare percorsi. Certo, anche là vi è qualcosa di simile ad approssimative carte geografiche, ma infinitamente più numerose sono le cose che di continuo seducono e sviano, da ogni parte."

Elias Canetti, 
La provincia dell'uomo, 
1973

(Lucian Bor photography)

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"Erano due anime solitarie.
Ma assieme si facevano la compagnia
 più bella del mondo."

(cit. Ima GI)

Édouard Boubat photography
(1923 – 1999)

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24/04/16

“Tu non sei un ragazzino, tu sei un vecchio, sei antico, uno di un’altra generazione. Ti nomino mio antico cavaliere.”

Erri De Luca,
"Tu, mio"

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Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui
(pensare fa male agli occhi)
Ma perché lo guardiamo con un senso di accordo.
Io non ho filosofia, ho dei sensi. 
Se io parlo della Natura, non è che sappia ciò che è, 
Ma perché l'amo, e l'amo per la ragione 
Che colui che ama mai non sa quel che ama, 
Né sa perché ama, né cos'è amare. 
Amare è l'innocenza eterna, 
E l'unica innocenza è quella di non pensare.

(Fernando Pessoa)

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"In realtà, le coincidenze sono qualcosa di più di un avvenimento divertente. Una coincidenza è un indizio che rivela le intenzioni dello spirito universale, e per questo è colma di significato."

Deepak Chopra,
"Le coincidenze"

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23/04/16

"E poi che la sua mano a la mia puose
con lieto volto, ond'io mi confortai,
mi mise dentro a le segrete cose."

Dante Alighieri,
La Divina Commedia
III canto (Inferno, 19-21)

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"Forse, è sempre di questo che ci si innamora: di qualcuno che ci viene incontro portando per mano noi stessi, che ci riconsegna noi stessi. Qualcuno che pare farci nascere di nuovo."

Simona Vinci,
"Stanza 411"

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Ho  imparato a non preoccuparmi dell’amore 
ma di onorare le sue visite
con tutto il mio cuore.
Esaminare i cupi misteri
del sangue
con mente allegra e
leggera,
conoscere il flusso delle emozioni
sciolte e veloci
come l’acqua.
La fonte sembra
qualche inesauribile 
sorgente 
all'interno della nostra doppia
o triplice essenza;
il nuovo viso che io
rivolgo a te
nessuno al mondo
l’ha visto
ancora.

Alice Walker , 
"Petunie rivoluzionarie"

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22/04/16

L'anima si sceglie il proprio compagno
Poi - chiude la porta -
così che la maggioranza divina
non possa più turbarla -

Impassibile - vede i cocchi - che si fermano
laggiù al cancello -
Impassibile - vede un Re inginocchiarsi
alla sua soglia -

Io so che - tra tantissimi -
L'anima ne scelse uno -
Per poi sigillare - come fossero pietra -
le valve della sua attenzione.

(Emily Dickinson)

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"Perché la solitudine talvolta è la migliore compagnia, e un breve esilio rende dolce il ritorno."

(John Milton)

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Spesso il tempo che ci è concesso 
per capire non è sufficiente.
Non ci voltiamo nemmeno per un degno saluto.
Io credo che nei nostri occhi 
ci sia molto di più
  del semplice riflesso 
delle nostre emozioni.
Lo so, lo percepisco,
anche se non posso provarlo.
Penso che alla fine 
tutta la vita non sia altro
che un continuo atto di separazione.
Però la cosa che crea più dolore 
è non aver avuto un momento
per un giusto addio.
Un'intima immagine a cui legare il ricordo.

"La fotografia... secondo me",
Dario Rigoni

(René Groebli photography)

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21/04/16

"Dovresti vederla
quando si lancia di testa
attraverso la crepa del cielo,
dovresti vederla
così felice
così donna
mentre cade sul mio cuscino."

Fernando Delgado,
"Invincibile"
 (Argentina, 1954)

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"Quando incontrano l’altra metà di se stesse da cui sono state separate, allora sono prese da una straordinaria emozione, colpite dal sentimento di amicizia che provano, dall'affinità con l’altra persona, se ne innamorano e non sanno più vivere senza di lei - per così dire - nemmeno un istante. E queste persone che passano la loro vita gli uni accanto agli altri non saprebbero nemmeno dirti cosa s’aspettano l’uno dall'altro. Non è possibile pensare che si tratti solo delle gioie dell’amore: non possiamo immaginare che l’attrazione sessuale sia la sola ragione della loro felicità e la sola forza che li spinge a vivere fianco a fianco. C’è qualcos'altro: evidentemente la loro anima cerca nell'altro qualcosa che non sa esprimere, ma che intuisce con immediatezza."

Platone,
"Il Simposio"

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