30/06/20

Provo a pensare alla tua bocca socchiusa
al lampo assoluto
dei tuoi occhi.
Forse non c’era bisogno d’altro,
forse non era il caso di offrire
e ritirare il tuo amore con furia.
Bastava la tua bocca socchiusa
il lampo assoluto dei tuoi occhi.

Franco Arminio

(Cyriaque Billard photography)


28/06/20

La tua irrequietudine
mi fa pensare
agli uccelli di passo
che urtano ai fari
nelle sere tempestose:
è una tempesta anche
la tua dolcezza,
turbina e non appare,
e i suoi riposi sono anche più rari.

Eugenio Montale,
da "Dora Markus"

(Andrew Hillerman photography)


27/06/20

Alba

Ancora una volta riappare
il giorno di ieri, già dato
per morto e sepolto.

Ancora scompare
il silenzio e mi fa sorgere
un’altra volta al tuo fianco.
Non so se è peccato.
A me non sembra.

In questo giorno qualsiasi
preparati a vedere come canta,
prima che io esca,
il mio cuore nella tua mano
e la tua bocca nella mia gola
la mattina presto.

Manuel Porras Alcántara​

(Adolfo Valente photography)


24/06/20

La mia impulsività mi ha sempre indotto a provare a cancellare ciò che mi faceva male ma è stata completamente annientata con te. Non mi sarei azzardato a distruggere nemmeno una misera prova del tuo passaggio nella mia vita. Spegnere un tuo sorriso, anche all'interno di una foto, avrebbe significato spegnere anche il mio. Cancellarti avrebbe voluto dire cancellarmi, ferirti, ferirmi, distruggerti, distruggermi, oggi come ieri, ieri come sempre. È assurdo, no? Così ho conservato intatto anche il dolore, per proteggerti così, intatta nella mia memoria. D'altronde non ci è stato concesso abbastanza tempo per deluderci. Sei una bellezza piena di rovi, se ti ci butti in mezzo per prenderla non puoi uscirne indenne, più ti muovi, più ti graffi; ti graffi se resti dentro ma anche se te ne vai. Continui a farti male lo stesso in certi casi. Tu sei il mio problema e la mia soluzione, sei la consolazione e l’agonia.

Massimo Bisotti,
da "Un anno per un giorno"


Che importa se
lasciarmi sola
è storia e basta.

| Un respiro in fondo
fermentato troppo |

E come perla rara
in bella vista,
nella teca dei preziosi
a dare lustro a fanatismi.

Esposta in abbandono
due monete la tua offerta
per lavarti la coscienza.

Velluto rosso
a non scalfire le ginocchia,
semmai pregassi
e quattro smorfie di manichini
già addomesticati.

Calcherai i tuoi giorni zoppi
e stanchi
in cerca di nuovi ripari
… ingannerai te stesso
un’altra volta.

Beatrice Zanini

23/06/20

Dimmi se disturbo,
disse mentre entrava,
perché me ne vado immediatamente.

Non è che disturbi e basta,
gli risposi,
tu scuoti tutto il mio essere.
Benvenuto.

Eeva Karin Kilpi,
da "Canto d’amore e altre poesie"


21/06/20

Di quante complesse incomprensioni è fatta la comprensione che gli altri hanno di noi.

Fernando Pessoa,
da "Il libro dell'inquietudine"

(Nirav Patel photography)

20/06/20

Mettimi un tuo sospiro nei pensieri
avvolto da raso rosso d'uno scrigno
e parlami di te, di noi.

Resta con me stanotte
ché il tuo profumo
mi faccia addormentare.

Vedrai,
all'alba non dirò preghiere.

Guardami negli occhi adesso
rimani così, senza tremare.
Lasciamo agli altri le paure.

Da oggi
avremo mille momenti come questo.

Sarai la zolla
d'una terra ricca rivoltata.
La gemma
d'una pianta antica, rafforzata.

Ed io,
annaffierò queste tue crepe secche
approfittando della rugiada del mattino.

Paolo Fileni,
da "Frammenti d'oziosi pensieri"


19/06/20

Dovrebbe sapere benissimo che io sono di quelle creature in cui lussuria e timidezza possono esistere fianco a fianco come il candore e il profumo penetrante di un giglio.

Jun'ichirō Tanizaki,
da "La chiave"

(Céline Andréa photography)


18/06/20

In giorni
come questo
ho bisogno che tu
mi passi le dita
fra i capelli
e parli piano.

Rupi Kaur,
da "Milk and Honey"

(Adolfo Valente photography)

17/06/20

Se un giorno tornerai
con la tua pelle intatta
e occhi verdi di frontiera,

se tornerai a varcare
la mia soglia e la mia fronte
fatta della stessa pasta,

se con tutto il tuo corpo
mi guarderai (e quello
sarà il segnale convenuto),

ti regalerò ancora le mie braccia
e nuove danze notturne
e mattutine

e letti trionfanti di voglie
che ci hanno già invidiato
nell'alto dei cieli.

Nicoletta Bidoia,
da "Verso il tuo nome"

(Céline Andréa photography)


15/06/20

Corpo intero

Separare il tatto dalle mani
verso un repertorio differente
di esercizi di sottrazione

Toccare solo la tua voce
Poi: solo il tuo odore
Poi: solo la tua luce

Poi:
l’incompiuto in tua presenza
non conoscere

E calzare di nuovo il tatto
per toccare il tuo corpo
per toccare nella tua nudità
la nudità stessa della nudità.

Ulalume González de León


14/06/20

Solitaria bagnante, l’anima
si arrende alla mano che l’asciuga
dal sonno.

Trema.
E in quel brivido breve
si appaga.

Raffaela Fazio,
da "A grandezza naturale"


12/06/20

Senza respiro
trattengo la vita
sospesa
come un equilibrista
su una fune tesa
odo il battito del cuore
alchimia dell’alfa
e dell’omega.

Chiara Olivero


11/06/20

Ulisse

Sulla soglia della nostra casa
ho deposto le armi
e l'elmo rubato

ci sarà un viaggio, una guerra, una vittoria
e un ritorno

devi credermi
ma sento che dubiti di me

non sai che anche l'anima più selvaggia
ha bisogno di asilo?

Aurélia Lassaque,
da "En quête d'un visage"


09/06/20

Dove non puoi amare,
non soffermarti.

Frida Kahlo


07/06/20

Chi illumina

Quando mi guardi
i miei occhi sono chiavi,
il muro ha segreti,
il mio timore parole, poesie.
Solo tu fai della mia memoria
una viaggiatrice affascinata,
un fuoco incessante.

Alejandra Pizarnik,
da "La figlia dell’insonnia"

(Irene Fittipaldi photography)

05/06/20

Amai un tempo la Regina,
e c'è sempre nella mia anima
un trono da occupare.

Ogni volta che posso sognare,
ogni volta che non vedo, situo
il trono in quel luogo;
oltre la tenda il focolare,
oltre la finestra il sogno.

Fernando Pessoa


03/06/20

E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.

Hermann Hesse,
da "Siddharta"


02/06/20

Mi hai ferito con una sillaba trasparente.
Il tuo Nome ha profumo di essenze.
Negli sprazzi puntuti del trascorrere ci sei,
negli interstizi languidi del fluire dimenticato.
Quando incerta e assorta cammino,
col dolore che silenzioso s’acquatta intorno,
ci sei,
mi scruti,
corri, come cavallo trepidante.

Francesca Lo Bue,
da "Il libro errante"

(Aleksandr Sergeevich photography)