31/05/16

"Non ricordo più nemmeno bene il suo volto: e dunque ancor meno il suo braccio, di cui arrotolai la pelle fra due dita; o la sua bocca che la mia afferrò come una piccola onda disperata, che mina senza fine qualche cosa. La rovesciai su una cesta di cuscini e di teli da nave, in un angolo buio. Non ricordo che le sue mutandine dai pizzi bianchi. Poi, oh disperazione, la parete diventò vagamente l'ombra degli alberi, e io m'inabissai nella tristezza amorosa della notte."

"I deserti dell’amore",
Arthur Rimbaud

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“Setzuko era diversa. Per sentirsi veramente viva aveva bisogno di qualcosa simile a una poesia. Una poesia squisitamente erotica. Un concetto il più vicino possibile a una sensazione carnale. Non, come accade agli uomini, un’idea che si trasforma in sensazione carnale, bensì una sensazione carnale che si trasforma in idea, che prende a rifulgere come un gioiello di carne...”

Mishima Yukio,
"Una virtù vacillante"
1957

(Jean-Claude Sanchez photography)

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"Vestiti sopravvissuti.
Li guardi e ti chiedi come hanno fatto. 
A restare intatti, tutti interi,
 dopo quello che hanno provato. 
Nessuno strappo, nessun cedimento, 
persino lo stesso colore. 
Come ha fatto la seta a resistere
intorno al cuore che precipitava."

"Atlante degli abiti smessi",
Elvira Seminara

(Christian Coigny photography)

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30/05/16

“La memoria delle donne somiglia a certi loro antichi tavolini da lavoro per cucire. Ci sono dei cassetti segreti: ce ne sono di chiusi da molto tempo che non si possono più aprire; ci sono dentro fiori secchi che sono ormai solo polvere di rose; e ci si ritrovano anche matasse imbrogliate, a volte qualche spillo.”

Marguerite Yourcenar

(Jaroslav Monchak photography)

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"La bellezza è come una ricca gemma, per la quale la montatura migliore è la più semplice."

Francesco Bacone

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"Lei non è dal suo mare ancora nata,
lei è musica ed insieme parola;
è il legame che mai si potrà sciogliere
fra tutto ciò che vive nel creato.
Delle onde respiran calmi i seni,
ma un chiarore impazzito il giorno illumina,
e stanno i lillà scialbi della schiuma
dentro un vaso color celeste-nero.
Acquistino le mie labbra, recuperino
la mutezza lontana, primordiale,
simile a una nota di cristallo
che vibra, fin dal suo nascere, pura!
Rimani quel che sei - schiuma, o Afrodite,
tu, parola, rifluisci in musica,
vergognati del cuore, o cuore, fuso
con l’elemento primo della vita!

Osip Mandel’stam,
"Silentium"

Lucien Clergue photography,
"Nu de la Mer", Camargue, 1956

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29/05/16

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"Dovrebbe saper benissimo che io son di quelle creature in cui lussuria e timidezza possono esistere fianco a fianco come il candore e il profumo penetrante del giglio.” 


Jun'ichirō Tanizaki,
"La chiave"
1956

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"Oggi, ogni volta che mi vieni in mente, sento sempre lo stesso brivido. Mi assale come fosse un guerriero a turbare i miei anticorpi, e mi ammalo di te, con la febbre nel pensiero. Mi commuovo più facilmente se scruto un’emozione in giro per le strade, ti sento lì con me, te la regalo nel silenzio. Ti stringo accanto, come fossi piccolissima e mi stessi nella tasca della giacca vicino al cuore, a stretto contatto con il mio sentire. E certo che no, non saremmo stati perfetti, anzi, avremmo litigato un casino, forse proprio perché siamo molto simili. Al mio “grillo parlante”, quando torna a bussare, non apro quasi mai, ma a volte mi spiace lasciarlo fuori al freddo, così lo faccio entrare, e mentre inizia a obiettare gli chiedo una tregua, una tregua fra la mia vita e il mondo, così si arrende e si addormenta. Beata incoscienza, dicono dei giovani. Beata fortuna - dico io - è un’incoscienza preziosa. Osservo i ragazzi per strada, quando si baciano, quando nei loro occhi c’è l’eternità, quando nei loro occhi c’è l’immortalità degli dèi, la luminosità del ”Resto anche domani, ci sarò”; con una convinzione, una sicurezza che a stento ritroverai se non nei folli come me, perché io, alla mia età, la possiedo ancora. A volte devo distogliere lo sguardo, perché è troppo forte l’emozione, perché rivedo te, respiro il mare, mi entra nelle narici di prepotenza con un capogiro incontrollabile e mi fa sentire insieme male e bene non averti mai dimenticata. Allora quei ragazzi li fotografo di nascosto e vale per tutte le fotografie che non abbiamo. Ho dei rapporti meravigliosi con le donne con cui ho avuto una storia. Ho visto nascere il bimbo della mia prima fidanzata, ho visto il matrimonio della donna che credevo avrei sposato io, molti anni fa. Con te non ho voluto veder appassire un fiore mai sbocciato. Non ti avrei mai regalato dei fiori strappati alla tua terra, perché tu meriti la vita. Eppure, anche se non credo a un’altra vita dopo questa, l’energia di questo sentimento resterà, si mescolerà agli elementi naturali e continuerà a vivere sì, anche dopo di noi."

"Un anno per un giorno",
Massimo Bisotti

(Christian Coigny photography)

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"Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive.
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz'ora davanti a un quadro, o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente. 
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro. Mai.”

Martha Rivera Garrido

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28/05/16

"C'è qualcosa di più importante della logica: l'immaginazione. Se si pensa subito alla logica non si può immaginare più niente."

Alfred Hitchcock

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"A parte l’anima,
non possiedo nulla."

Haruki Murakami

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"Sono fatta di foglie come un albero e riconosco un vento anche se non è mai venuto."


Erri De Luca,
"Il giorno prima della felicità"

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27/05/16

"Sai che cosa sono io?", gli dice, nell'improvvisa eccitazione di un lieto ricordo, uno dei pochi forse che possiede, quasi pronunciasse una formula magica che la riscatti dalle miserie, solennemente. "Io sono la nuvola. Io sono il fulmine. Io sono l’arcobaleno. Io sono una bambina deliziosa".
È nuda, inginocchiata sul letto, aperta dinanzi a lui, lo fissa con occhi impertinenti. E sporge con quel suo moto caratteristico le piccole labbra sottili, infantile provocazione e sfida. Mentre Antonio la fissa in adorazione, intimidito da tanta sapienza istintiva, lui con tutto il suo ridicolo armamentario letterario nella crapa."

"Un amore",
Dino Buzzati


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"Verso la fine del mio pezzo ho fatto una stonatura, l'ho fatta apposta, perché non voglio essere lodata, non voglio essere prescelta, io voglio restare sullo sfondo."

"Stabat Mater",
Tiziano Scarpa

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"Non amate mai una creatura selvatica, signor Bell," lo ammonì Holly. "È stato questo lo sbaglio di Doc. Si portava sempre a casa qualche bestiola selvatica. Un falco con un'ala spezzata. E una volta un gatto con una zampa rotta. Ma non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica; più le si vuole bene più forte diventa. Finché diventa abbastanza forte da scappare nei boschi. O da volare su un albero. Poi su un albero più alto. Poi in cielo. E sarà questa la vostra fine, signor Bell, se vi concederete il lusso di amare una creatura selvatica. Finirete per guardare il cielo."

“Colazione da Tiffany”,
Truman Capote

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26/05/16

"Questo svernamento del pensiero occupato da un solo essere che l'assenza si sforza di piazzare a mezza lunghezza tra l'artificiale e il sovrannaturale."

René Char,
"Lettera amorosa"

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"Nella tua fragilità
mi sono rispecchiato,
in quella forza apparente
ho scovato radici comuni.
In quel modo di mostrarti
ho riconosciuto 
il bisogno di attenzioni,
la richiesta d'amore
e mi sono perso.
Le paure, 
come cani rabbiosi, 
ti braccavano
e tu per sfuggire ai morsi,
come una principessa, 
ti rinchiudesti nella torre antica.
Ed io, cavaliere scalcinato,
senza più gloria né armi,
tra rovine,
giacigli di paglia
t'inseguii nella nebbia
e ci perdemmo.
In quel destino asincrono
appena accarezzato,
in quella carne 
privata del sangue suo,
sopravvisse eterna 
l'essenza della tua assenza."

Ernesto Guevara de la Serna

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"Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso."

Lettera d'amore di Victor Hugo
a Juliette Drouet

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25/05/16

"Domani,
continuerò ad essere.
Ma dovrai essere molto attento per vedermi.
Sarò un fiore o una foglia.
Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto.
Se sarai abbastanza consapevole,
mi riconoscerai,
e potrai sorridermi.
Ne sarò molto felice."

Tich Nhat Hanh


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"Si spogliò mostrandomi le sue nudità. Io accesi una sigaretta e le dissi: “Non cercare di sedurre il mio corpo, ma la mia mente”. Si rivestì e mi parlò di sé. Fu il preliminare più intenso e soddisfacente della mia vita."


Charles Bukowski

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"La miglior vendetta? La felicità. Non c'è nulla che faccia più impazzire la gente che vederti felice."

Alda Merini

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24/05/16

"Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia,
tra le tue mani,
al caldo, 
quel caldo che di notte
fa crescere il grano.
Porta 
il corpo amato,
come vita segreta,
preservata,
sotto lo spesso ghiaccio
della memoria.
Tu tienimi 
come guscio di noce 
nel pugno 
fessura tra i mondi.
C’è silenzio tra te e me
c’è perla. 
Ti tengo."

Chandra Livia Candiani,
"La bambina pugile
ovvero
la precisione dell’amore"

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"Sotto la sabbia è sepolto il mistero della vita, fra le dune c’è il canto dell’universo. Chi non sa ascoltare, chi non sa immaginare è lontano dalla verità."


Romano Battaglia, 
"Sabbia"

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"Prima della tua presenza
e della stessa consapevolezza
di me stesso,
ancor prima di capire
ti cercavo. 
Di falsa fede
vivevo bene del mio 
e di quello che sembrava 
la ragione suprema
di quel vangelo dettato dalla morale.
Prima, 
precedente solo al vicolo buio, 
a quel gattino bagnato,
del suo pianto,
che m'incatenava a ricordi indelebili
e al falso capire. 
Fu oblio
e il mal di vivere, 
nella carne fluì sangue infetto
che, con rancore,
rallentò il respiro dell'anima. 
Poi arrivasti tu, 
gigante d'argilla,
forza apparente
che ridava senso a tutto,
che con parole colorate
mi regalavi altre catene."

Ernesto Guevara de la Serna

(Jean François Jonvelle photography)


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23/05/16

"Spogliati tutta,
ostenta fiera
le rughe e le tue piaghe,
non temere
anch'io sono ferito
spaventato da questa vita.
Con rabbia
strappa quei veli adornanti
e quelle maschere di ghiaccio
che occultano lividi,
mostrati sicura nei tuoi lineamenti.
Quando sarai spoglia
come un albero d’autunno,
quando sarai nuda
ed indifesa come un bambino
appena nato,
ti mostrerò tutte le mie ricchezze.
Solo allora ti donerò, sincero,
tutta la mia fragilità
le mie insicurezze
le paure ancestrali
le impurità nascoste.
Solo allora,
sopra un vassoio di rose bianche,
ti porgerò con amore
la verginità della mia anima."

Ernesto Guevara de la Serna

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"Sapevo che il bene e il male sono una questione d’abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto."

Marguerite Yourcenar,
"Memorie di Adriano"

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"Ora si accorge che, per quanto egli cerchi di ribellarsi, il pensiero di lei lo perseguita in ogni istante millimetrico della giornata, ogni cosa persona situazione lettura ricordo, lo riconduce fulmineamente a lei attraverso tortuosi e maligni riferimenti. Una specie di arsura interna in corrispondenza della bocca dello stomaco, su su verso lo sterno, una tensione immobile e dolorosa di tutto l'essere, come quando da un momento all'altro può accadere una cosa spaventosa e si resta inarcati allo spasimo, l'angoscia, l'ansia, l'umiliazione, il disperato bisogno, la debolezza, il desiderio, la malattia, mescolati tutti insieme a formare un blocco, un patimento totale e compatto."

"Un amore",
Dino Buzzati

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22/05/16

"Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici. Ma succederà così anche a te. Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani."

Fëdor Dostoevskij,
"Le notti bianche"

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"Eppure, in quella svergognata e puntigliosa ragazzina una bellezza risplendeva ch'egli non riusciva a definire per cui era diversa da tutte le altre ragazze come lei, pronte a rispondere al telefono. Le altre, al paragone, erano morte. In lei, Laide, viveva meravigliosamente la città, dura, decisa, presuntuosa, sfacciata, orgogliosa, insolente. Nella degradazione degli animi e delle cose, fra suoni e luci equivoci, all'ombra tetra dei condomini, fra le muraglie di cemento e di gesso, nella frenetica desolazione, una specie di fiore."

"Un amore",
Dino Buzzati

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Alla vista di Pamela, Medardo aveva sentito un indistinto movimento del sangue, qualcosa che da tempo più non provava, ed era corso a quei ragionamenti con una specie di fretta impaurita. Sulla via del ritorno, a mezzogiorno, Pamela vide che tutte le margherite dei prati avevano solo la metà dei petali e l’altra metà della raggiera era stata sfogliata. (...)

"Io, Pamela, ho deciso d’essere innamorato di te", egli le disse.
"Ed è per questo", saltò su lei, "che straziate tutte le creature della natura?"
"Pamela", sospirò il visconte, "nessun altro linguaggio abbiamo per parlarci se non questo. Ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me, io ho la conoscenza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro: perché io faccio del male come tutti lo fanno, ma, a differenza degli altri, io ho la mano sicura."
"Certo l'averti mi renderà possibili cose che neppure immagino. (...) Avremo giorni e mesi per capire quel che dovremo fare, e inventar sempre nuovi modi per stare insieme."

Italo Calvino,
"Il visconte dimezzato"

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21/05/16

"È stato come volare
qui dentro camera mia
come nel sonno più dentro di te
io ti conosco da sempre e ti amo da mai."

Gino Paoli,
"Una lunga storia d'amore"

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"Ho attraversato i mari, mi son lasciato dietro città, ho risalito fiumi, mi sono addentrato in foreste, e sempre andavo verso altre città. Ho avuto delle donne, mi son battuto con dei tipi, e mai son potuto ritornare indietro, cosi come un disco non può girare al contrario. E dove mi conduceva tutto questo? A questo preciso istante."

Jean-Paul Sartre, 
La nausea,
1938

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"Sono vecchio,
ma stringimi forte una notte sul seno,
ed io dal tuo abbraccio ancor giovane
 nasco all'alba."

Hāfez,
Khāje Shams o-Dīn Moḥammad Ḥāfeẓ-e Shīrāzī
(Shiraz, 1315 - Shiraz, 1390)

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20/05/16

"Un'ombra...
Tutta la pena del mondo
E il mio amore addosso
Come una bestia nuda."

Paul Éluard,
"Mourir de ne pas mourir"
(1924)

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"Nel molle giro di un sorriso
ci sentiamo legare da un turbine
di germogli di desiderio.
Ci vendemmia il sole."

Giuseppe Ungaretti

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"Non è necessario sapere
dove andiamo.
Le ombre delle foglie tessono
il bordo del cammino.
Siamo viaggiatori senza meta,
ci fermiamo
nei posti dove la sete
ci ferma,
facciamo tardi
a qualsiasi ora.
La fretta è un'altra illusione del tempo."

María Clara Salas
(Venezuela, 1947)

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19/05/16

"Sono una persona emotiva che comprende la vita solo poeticamente, musicalmente, nella quale i sentimenti sono molto più forti di qualsiasi ragione. Sono così assetata di meraviglia che solo lo straordinario ha potere di su me. Tutto ciò che non riesco a trasformare in qualcosa di straordinario, lo lascio andare. La realtà non m’impressiona. Credo solamente nell'ebbrezza, nell'estasi, e quando la vita ordinaria mi vincola, fuggo, in un modo o in un altro."

Anaïs Nin

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"Io, con un istinto profondo, scelgo un uomo che esige la mia forza, che fa richieste enormi su di me, che non mette in dubbio il mio coraggio o la mia durezza, che non mi crede ingenua o innocente, che ha il coraggio di trattarmi come una donna."

Anaïs Nin

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