19/05/24

Sarà che credo pure alle bugie
che mi racconto dentro ai sogni
quando la vedo velata o anche senza veli
in mille pose che le ho inventato io
e poi m'illudo che lì ci sono anch'io
che godiamo insieme dei giochi che le ho messo in mano io.

Sarà che credo pure alle bugie, l'ho già detto
che mi racconto dentro ai sogni
quando poi cambiano i colori sui suoi letti bianchi
in trasparenze d'acqua
quando le accarezzo il corpo nudo che traspare
come un fondale
e di quello non mi stanco mai.

È il sogno che so di sognare
e in quella sostanza vorrei penetrare
entrare nello spiraglio che si apre quando si capovolge il sogno
dove entra l'unicorno rosso o le sue dita.

Affonda il medio e l'anulare dentro il sogno mio
con l'indice accarezza il corpo nudo che traspare
il pollice è bandiera del suo godere.

Sarà tutta quell'acqua di lago
avuta da sempre dentro gli occhi
sarà la trasparenza di quell'acqua chiara
che svela i fondali
sarà che se la raccogli sfugge
e presto si asciugano anche le mani.

Sarà che lei ha trasparenze d'acqua
e come l'acqua sfugge tra le dita,
sarà che ho dita stanche ormai per arrivare ai fondali,
è così che sfugge sempre il sogno
preso in trappola dalla realtà.

“Bugie”,
Franco Bonvini