30/07/24

L’etimo di leggere: questo conosci.
È raggiungersi dentro e oltre,
sfiorare in ogni attimo l’estremo ardire?

O esiste chissà dove una soglia
che noi varchiamo verso un’origine nascosta?
Perché le parole che da ogni lato si volgono
ingannevoli,
non mostrano tutto il visibile
(visto che lo stesso guardare così presto
si vanifica).

Dunque non dire è “scritto”; non cercarvi
un tesoro favoloso, un senso
che mai nessuno pensò di dargli 
qualcosa è volato più in alto,
balenando oltre la propria ombra,
colpo d’ala
all'interno di una cupola:
e anche “cupola” è solo sordità, eppure
freme nello splendore di quell'eco,
risuona nella gioia che non ha eco.

Dopo, l’ala rabbuia.
Questa scala che sale così ripida
non potrà mai salire al proprio vertice.
Emozione di luce: un giardino, chissà.

Steven J. Grieco Rathgeb

(Agnese Cornelio photography)