21/04/24

In lei non c'era mai stata alcuna posa, alcuna civetteria. Si aveva piuttosto l'impressione che si fosse come ritirata all'interno del suo corpo abbandonandolo a se stesso e al suo ritmo che nessun ordine dato dalla testa doveva turbare, e che avesse dimenticato il mondo esterno. Era questo oblio del mondo al di fuori di sé che esprimevano i suoi atteggiamenti e i suoi gesti per infilarsi le calze. Questo oblio si esprimeva in modi fluidi, aggraziati, seducenti... la sua seduzione non derivava dal seno, dalle natiche, dalle gambe, ma dall'invito di lei a dimenticare il mondo del corpo.

“Le Liseur”
Bernhard Schlink

(Daniel Eidi photography)